AVICII Invector – Recensione del titolo che omaggia il compianto DJ

AVICII Invector è il sentito omaggio all'artista Avicii da parte dei ragazzi di Hello There Games. Un vero e proprio tripudio di suoni, colori e luci.

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer Recensioni Lettura da 7 minuti
7
AVICII Invector

Prima di iniziare con la recensione effettiva, è giusto fare una doverosa premessa. Il videogioco di cui stiamo trattando in questo articolo, come suggerisce il titolo, è un tributo ad un grande artista. Tim Bergling, nome d’arte Avicii, è stato uno dei più grandi produttori discografici e disc jockey del suo tempo, prima di venire a mancare alla sola età di 28 anni per suicidio. Un artista che già all’età di 22 anni era riuscito a collaborare con colossi della musica internazionale quali Madonna, Robbie Williams, Zucchero, e Chris Martin. Lo sviluppo di AVICII Invector fu avviato proprio su precisa richiesta dello stesso Avicii, ovviamente prima della sua morte, e il progetto è stato in seguito curato da Hello There Games. AVICII Invector quindi non è solo un rhythm game, ma è un sentito omaggio ad un grande artista riportando tutte le sue più belle tracce musicali.

AVICII Invector

Un’esplosione di luci e suoni

Il gameplay del titolo, come da tradizione per questo genere di videogiochi, consiste nel premere i tasti al momento giusto e a ritmo di musica. Lo scopo del giocatore sarà quello di far “viaggiare” tra le stelle una vecchia navicella spaziale in mondi visivamente ispirati e con in sottofondo le stupende tracce musicali di Avicii.

In AVICII Invector sono disponibili 25 tracce, suddivise in sei mondi (Valle, Spazio, Ghiacciaio, Città, Foresta, Oblio). Le varie canzoni, e di conseguenza i vari mondi, possono essere affrontati e completati in modalità Facile, Medio e Difficile. I mondi non saranno tutti accessibili fin da subito, ma dovremo completare tutte le canzoni che compongono un determinato mondo prima di accedere a quello successivo. Per superare ogni livello dovrete raggiungere almeno il 75% della performance. L’Oblio è un mondo extra e non è necessario affrontarlo per completare il gioco, e proprio per questa ragione presenterà i brani più complessi da ultimare anche alle difficoltà più abbordabili.

AVICII InvectorSulla difficoltà va fatto un discorso a parte. Completare un livello non sarà mai una passeggiata, anche a facile. Se siete dei neofiti del genere (come il sottoscritto) e siete alla ricerca di un’esperienza rilassante che ripercorra la vita artistica di un grande DJ del nostro tempo, allora limitatevi a giocare l’esperienza a livello di difficoltà Facile. Perché altrimenti le vostre coronarie potrebbero essere messea serio rischio, visto che alle difficoltà più alte le combinazioni di tasti da premere saranno davvero complesse e basterà distrarsi anche un solo istante per perdere il filo della sequenza. Ovviamente per i veterani del genere il discorso si fa diverso, e per voi il videogioco potrebbe rivelarsi una passeggiata. Il modo in cui vi approccerete ad AVICII Invector dipenderà dal vostro livello di esperienza nei rhythm game.

Per quanto il titolo proponga un gameplay fluido e divertente, il problema principale è che ci sia poco altro da fare. Per quanto il comporto sonoro sia di altissimo livello – e non potrebbe essere altrimenti visto l’artista coinvolto – avremo a disposizione, come già menzionato precedentemente, solo 25 brani. Per quanto siano i più famosi di Avicii, questo limita non poco l’esperienza di gioco. Per coloro che non voglio approcciarsi alle difficoltà superiori a quella Facile, la longevità ne risentirà parecchio. A livello visivo, comunque, il titolo fa davvero la sua porca figura grazie a scenari e mondi in puro stile punk, in un tripudio di musica, fasci di luce e colori sgargianti. I vostri occhi non potranno far altro che rimanere estasiati di fronte a questo profluvio di sfumature e bagliori.

Modalità Cooperativa e trama

Il problema della scarsa longevità può essere in parte compensato grazie alla modalità a schermo condiviso. Ovviamente in questa modalità il gioco diventa una sfida dove a vincere è chi riesce a totalizzare il maggior numero di punti. La cooperativa mostra tutti i muscoli di AVICII Invector, visto che l’esperienza risulta scorrevole e priva di qualsivoglia calo di frame rate. Se già di base il titolo graficamente risulta ottimo e fluido, in cooperativa la situazione non cambia di una virgola.

AVICII InvectorL’aver inserito la co-op locale è stata sicuramente una scelta azzeccata da parte di Hello There Games, visto che avendo qualcuno con il quale giocare al titolo in questione il divertimento è assicurato. Gli sviluppatori hanno anche voluto inserire una storia che andasse a legare i vari livelli di gioco. Peccato che in questo caso la scelta sia stata infelice, visto che la trama (narrata attraverso vignette comunque molto carine), si riduce a poche scene troppo fini a sé stesse dove una ragazza punk, la protagonista della storia, dovrà spesso vedersela con alcuni problemi tecnici della sua navicella. Tutto qui. Di questa “trama” avremmo volentieri fatto a meno, visto che non aggiunge nulla all’esperienza. E visto anche il genere, non era quasi nemmeno necessaria.

In conclusione

Prima di concludere questa recensione, ci sembra giusto spendere due parole per la triste scomparsa di Tim. Avicii non era solo un artista o un discografico, ma era un essere umano, con le sue debolezze e i suoi drammi. Tim Bergling era il classico bravo ragazzo, che in pubblico trattava di tematiche importanti come la povertà, la fame nel mondo e il cambiamento climatico. Un ragazzo d’oro andato via troppo presto, e grazie a questo titolo i ragazzi di Hello There Games sono riusciti a farlo rivivere per un attimo, in questo romantico viaggio nello spazio e tra le stelle.

Buon viaggio Tim, ovunque tu sia.

AVICII Invector
7
Voto 7
Condividi l'articolo
Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.