Seppur in continua evoluzione, proprio come i PC fissi, i classici portatili non riescono al giorno d’oggi a pareggiare con facilità le potenzialità delle soluzioni casalinghe, le quali vengono quindi difficilmente sostituite. Si opta generalmente per l’utilizzo di dispositivi mobili che offrano buone potenzialità per gli ambienti di “ufficio”, o magari per qualche videogioco non particolarmente pretenzioso nel campo delle performance. Con il nuovo prodotto targato Asus però, azienda che porta in campo il suo brand ROG (Republic of Gamers), un passo avanti viene fatto verso il futuro, grazie all’Asus ROG Zephyrus G14.
Un piccolo gioiellino dalle dimensioni ridotte, quasi incredibili, che trasporta nel suo interno il vero protagonista della configurazione: il Ryzen 9 4900HS. Quest’ultimo non è da solo ovviamente, l’azienda ha progettato un prodotto che punta al massimo, con un prezzo chiaramente alto ma senza dubbio in linea con la concorrenza, e davvero poche mancanze. Scopriamo quindi tutti i dettagli del portatile, disponibile per l’acquisto in diverse versioni.
Eleganza e potenza con l’Asus ROG Zephyrus G14
Come già accennato, il prodotto si presenta con una stazza davvero minuscola sia nella versione bianca sia quella nera, 32,4 cm x 22,2 cm x 1,79 cm, per un totale di soli 1.6 Kg, inoltre ben distribuiti. La superficie in alluminio e magnesio fornisce un feedback premium per l’utenza, rassicurandola allo stesso modo sulla durabilità dell’apparecchio, piuttosto solido e resistente. Vale lo stesso per la tastiera, prima feature piuttosto interessante del prodotto; questa si presenta con una corsa alquanto corta, non proprio adatta per l’ambito del gaming ma ormai uno standard nel campo dei portatili. Vengono aggiunti dei tasti per la regolazione del volume, la disattivazione del microfono, l’apertura del software Armoury Crate di Asus, e l’attivazione del lettore dell’impronta digitale, integrato sul tasto di accensione.
L’apparecchio è dotato di tutta la connettività indispensabile, o quasi. Troviamo 2 USB 3.1 di tipo A, 2 USB 3.2 tipo C, un jack per cuffie e microfono, la porta per l’alimentazione e l’uscita HDMI, notate alcuna mancanza? Non è presente purtroppo la porta di rete, funzione che avrebbe fatto particolare piacere per il mondo del gaming, ma che viene in parte attenuata dalla presenza dello standard Wi-Fi 6, accompagnato dal Bluetooth 5. Sul fronte dell’audio abbiamo a che fare con un risultato più che rispettabile, non strabiliante. Troviamo un totale di 4 altoparlanti, supporto al Dolby Atmos e un microfono integrato, particolarmente efficace. Trattandosi di un prodotto del brand ROG, questo strizza in particolar modo l’occhio ai videogiocatori, ma risulta anche ottimo per pressoché qualunque processo richieda molta potenza.
Ad alimentare la macchina troviamo il processore Ryzen 9 4900 HS, ex top di gamma AMD della serie Zen 2 a 8 nanometri, con 8 Core, 16 Thread e un clock da 3 GHz fino a 4.3 GHz. Questo integra anche una GPU Vega con 512 Stream Processor, che viene però facilmente accantonata dalla presenza di una RTX 2060 Max-Q. A chiudere la configurazione abbiamo un totale di 16GB di RAM con clock di 3200Mhz e 1TB di SSD NVMe. I componenti generano chiaramente moltissimo calore, che viene dissipato dal sistema con relativa facilità, grazie alle due ventole autopulenti e a una particolare feature. Una volta alzato lo schermo il prodotto viene infatti sollevato, garantendo una digitazione più facile e un’ulteriore uscita per il calore, la quale dopo diverse ore di utilizzo – specialmente se stressante – diventa essenziale.
Addio ai fissi?
L’Asus ROG Zephyrus G14 si presenta con uno schermo 14 pollici IPS certificato da Pantone, il quale è disponibile come 2K (2560×1440) a 60 Hz, o Full HD (1920×1080) a 120Hz. Quest’ultima impostazione risulta consigliata, viste le possibilità della scheda video, che permette di destreggiarsi su ogni gioco a risoluzione minore con ottimi risultati, e non è da trascurare considerare anche la dimensione ridotta dello schermo. In ogni caso, il setup è sicuramente completo e il computer può senza dubbio sostituire un classico desktop, grazie anche alla sua ottima autonomia di 6 ore con uso standard. Basti pensare inoltre che è caricabile con USB C in sole 2 ore, o con la classica alimentazione in poco più di un’ora.
Grazie al suo nuovo gioiellino, Asus porta quindi le funzioni dei classici PC più performanti in portabilità, bisogna chiaramente considerare i vari compromessi che un apparecchio del genere porta con sé, ma il fantastico processore AMD permette di svolgere pressoché ogni attività nel campo lavorativo, mentre l’accoppiata con la RTX 2060 Max-Q copre a pieno anche il mondo del gaming. Sicuramente non si tratta di un PC dedicato in particolar modo a quest’ultimo ambito, come avviene di solito per i prodotti Asus ROG, ma abbiamo per fortuna a che fare con un prodotto completo e versatile.