Assassin’s Creed: cosi come tutti lo desiderano!

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor News Lettura da 7 minuti

Ubisoft ha gettato le basi di Assassin’s Creed Unity & Rogue già un anno fa con un sondaggio:

Assassin's Creed: Rogue!

“Cosa vi aspettate dal prossimo Assassin’s Creed?”

Questa è la domanda sulla quale si è basata tutta la ricerca fatta da Ubisoft per la stesura e la creazione delle sue due ultime fatiche: Assassin’s Creed Unity ed il suo fratello minore, Assassin’s Creed Rogue: se il futuro lo hanno scelto i giocatori, cosa hanno poi da lamentarsi? Di seguito troveremo le domande che Ubisoft ha proposto e le risposte:

Survey 1

Quale è la cosa che più desideri vedere nel prossimo  Assassin’s Creed?

Poter giocare nei panni di un Templare!

La risposta più votata parla chiarissimo: i giocatori hanno preferito giocare come un Templare ed ecco che, improvvisamente, Assassin’s Creed Rogue non sembra più una cattiva idea: quanto meno non lo sembra a me!

Assassin's Creed rogue

La domanda poi proponeva altre risposte e la seconda più votata era appunto, la seguente:

Survey 2

Quale è la cosa che più desideri vedere nel prossimo  Assassin’s Creed?

La possibilità di giocare in un mondo aperto, dove posso passare da una missione in solitario alla stessa missione cooperativa in qualsiasi momento!

Ancora una volta, la scelta di avere nel prossimo Assassin’s Creed Unity questa possibilità come più volte mostrato, è stata ampiamente soddisfatta tanti applausi a Ubisoft!

Assassin's Creed Unity

Non vi suona nessun campanello d’allarme se vi dico che:

Survey 3

Quale è la cosa che più desideri vedere nel prossimo  Assassin’s Creed?

La possibilità di invitare in qualunque momento della storia principale un amico che combatta al mio fianco!

Non so voi ma si sente davvero la gente che urla: questa è esattamente la richiesta dei fans, messa a disposizione nel prossimo gioco!

Assassin's Creed Personaggi film

Ed ecco un altra risposta imbarazzante per tutti quelli che considerano il prossimo capitolo della saga, un capitolo a se stante, con elementi non richiesti e che non hanno senso:

Survey 4

Quale è la cosa che più desideri vedere nel prossimo  Assassin’s Creed?

Una profonda connessione fra la storia principale in singolo e le avventure in multi-giocatore!

Poi non dite che non eravate stati avvisati!

[superlike]

Vi ricordate quando moltissimi siti, recensori ed autori in genere hanno criticato la scelta di permettere ad Arno di visitare più edifici, di poter entrare in più strutture? Bene, provate ora ad indovinare di chi fosse tale idea:

Survey 5

Quale è la cosa che più desideri vedere nel prossimo  Assassin’s Creed?

La possibilità di introdurmi ed esplorare più edifici e case.

Il questionario posto dalla casa delle idee francese, verteva poi sul periodo storico, su questo e quell’altro elemento scenico, domande a mio avviso inutili, che lasciano il tempo che trovano: una domanda invece sensata ed una feature che ovviamente è stata implementata è la seguente…

Survey 6

Quale è la cosa che più desideri vedere nel prossimo  Assassin’s Creed?

La possibilità di essere l’eroe della storia, personalizzandolo secondo i miei gusti

Ed ecco come il Marketing di AC ci propone una delle “novità” che andranno a formare AC Unity:

Ac Unity Survey

La domanda sorge spontanea: era un questionario o una pila di spoiler che potevamo cogliere o meno?

Il questionario assume poi una forma criptica, dove ci chiede cosa ci è piaciuto del sistema di combattimento navale di Assassin’s Creed IV: Black Flag! Bene, pare che la maggior parte delle armi che non ci erano piaciute, tipo i barili infiammabili, non verranno implementati in Assassin’s Creed Rogue (unico dei due nuovi capitoli ad avere la possibilità di combattere via nave oltre che sulla terra ferma): verrà inserita invece una sorta di mitragliatrice rudimentale che insieme a dei barili d’olio creerà una coda di fuoco dal nostro vascello!

Altra domanda degna di nota è la seguente:

Survey 7

Che voto daresti alla seguente caratteristica apparsa in Assassin’s Creed IV Black Flag, in relazione al gameplay?

Le esplorazioni sottomarine

Ci è piaciuto parecchio!!!

Bene! Ai fans è piaciuto ma hanno deciso di tenersi alla larga dall’implementare qualcosa di cosi “complesso”, giustificando  la loro omissione con “fa troppo freddo nell’oceano Nord Atlantico per tuffarsi”. In linea di massima la risposta Ubisoft è sensata ma perché privare i fans di una caratteristica che consideravano ottima? Non era forse meglio scegliere una location più adattiva?

Non riesco sinceramente a capire poi la reazione di Ubisoft alla domanda:

Hai mai giocato Assassin’s Creed IV Black Flag in multi-giocatore?

Si ci ho giocato ma ho smesso

Quali sono le principali ragioni che ti hanno fatto smettere?

Non era presente il combattimento navale in multi-giocatore.

Non mi piace combattere con gli altri assassini, preferisco la campagna in solo.

Non sono interessato al PvP.

Pare che siano queste le tre ragioni per cui, per la seconda volta nella storia del titolo, AC non avrà un comparto competitivo online: ne Unity ne tanto meno Rogue che seppur si preannuncia un ottimo titolo, fatico a dargli la tripla A per le sue mancanze volutamente marcate.

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 Concludendo

Ubisoft ha dato ascolto alla maggior parte delle richieste dei fans, boicottando quelle che secondo lei, che comunque ha la prerogativa di veto, fossero quelle più scomode: prediligendo elementi semplici ma siamo certi, facendo tesoro di tali richieste.

Dunque se fra un anno, nel 2015 ci trovassimo di fronte un Assassin’s Creed V con schermaglie navali in multi-giocatore, esplorazioni marine, palazzi e case visitabili, collezionabili per modificare l’aspetto del nostro alter ego, secondo voi, nessuno si lamenterà? Io credo che la la critica non farà altro che dire sempre il contrario di quello che pensa: perché alla fine, lamentarsi è una prerogativa di chi non crea nulla ma commenta e basta!

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Di Tiziano Sbrozzi Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.