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Arcane – Recensione, recap e spoiler Atto 2 della serie Netflix su League of Legends

Un’altra settimana è passata e finalmente possiamo appagare la nostra voglia di continuare la serie Arcane con altri 3 episodi. La serie Netflix basata sull’universo di League of Legends ha infatti ottenuto subito un immediato successo in tutto il mondo, e non senza motivo vista la qualità eccelsa e la cura nei dettagli con la quale è stata prodotta, e questi episodi di mezzo non sono da meno. Ecco a voi dunque la nostra recensione degli episodi 4, 5 e 6 di Arcane, che vanno a costituire l’Atto 2 della serie.

Buon giorno del progresso!

Iniziamo questa seconda recensione di Arcane con il quarto episodio che si apre con un grande salto temporale. Ci ritroviamo infatti in una Piltover che ormai vede in Jayce il ragazzo prodigio del futuro, visto che negli ultimi anni è riuscito, con l’aiuto di Viktor, a migliorare la tecnologia hextech e a creare gli hexgate, dei grandi portali che permettono di viaggiare velocemente da una città all’altra. Caitlyn ormai ha trovato la sua vera vocazione ed è entrata nel corpo di polizia, e sembra che tutto proceda per il verso giusto in questa giornata atta a celebrare la città e le sue invenzioni.

Ma, come si poteva tranquillamente immaginare, qualcosa si muove nell’ombra: gli uomini di Silco infatti stanno corrompendo un funzionario pubblico per ottenere il lasciapassare per la loro merce di contrabbando. Anche per loro però non fila tutto liscio, e cadono nell’imboscata di un’altra banda zaunita che, su degli overboard volanti, cercheranno di rompere le uova nel paniere e di rubare tutto il liquido che stavano trasportando. Purtroppo per loro però, non hanno fatto i conti con Jinx!

La ragazza dai capelli blu, prima conosciuta come Powder, ha infatti non solo cambiato nome – andando ad accogliere questa nuova sé stessa, la “porta sfiga”, ovvero come gli altri erano soliti identificarla – ma inoltre si è unita definitivamente alle fila di Silco. Ed è qui che la trama ha finalmente inizio, dopo aver passato le prime 3 puntate a gettare le basi di tutti i personaggi, Arcane utilizza questi episodi di mezzo al contrario per dare un incisivo e diretto via alla storia vera e propria.

Tutti vogliono essere miei nemici

E nel mentre che bene o male tutti i personaggi principali, grazie a questo time skip che li porta all’inizio dell’età adulta, hanno un affinamento del proprio carattere ed una maturazione personale davvero interessante da seguire, quelli che paradossalmente rimangono più “indietro” sono i villain/manipolatori delle prime 3 puntate: Silco e Medarda. Il primo, nonostante abbia ormai costruito un impero a Zaun e ne sia il capo, viene sempre messo in ombra da Jinx, ed anche quando prova ad arrabbiarsi lei lo ignora totalmente.

Arcane

La consigliera invece, dopo aver saggiamente manipolato Jayce e la consulta di Piltover per arrivare dove voleva lei ed acquisire sempre più potere a Piltover, in queste nuove puntate viene pian piano surclassata dal ragazzo in tutto, arrivando anche quasi ad avere un’inversione di ruoli ed essere lei quella convinta a compiere azioni su volere di Jayce. Che sia semplicemente perché questi personaggi non sono “principali” nella storia generale di League of Legends, o forse è solo il preludio per uno scontro finale in cui tutti si ribelleranno contro tutti?

Quando i muri crollano

È l’episodio finale di questo secondo atto della serie Netflix che però corona il tutto, proprio come avvenuto per le prime 3 puntate. Anche a questo giro i colpi di scena non vengono risparmiati, e tutto il percorso fatto per arrivarci è un escalation di emozioni. Ormai il danno è stato fatto dopo gli eventi con Vander e Silco alla fabbrica, ed è chiaro ora più che mai che al passato non si possa rimediare, ma questa non è una scusa per arrendersi e non guardare avanti. I personaggi sono stati svelati nel loro complesso ed è davvero interessante vedere come, in un modo o nell’altro, tutti sono collegati.

Il sesto è attualmente, al netto degli episodi usciti fino ad ora, quello più bello e che spicca di più. Gli eventi, le scelte fatte, i colori, la musica, i tentativi dei personaggi, tutto è un elaborato turbinio di emozioni che va a collidere in una presa di posizione forte da parte di ognuno dei protagonisti per quanto riguarda il loro futuro. Non c’è più modo di temporeggiare, ed è giunto il momento che tutti scelgano da che parte stare e per cosa dover lottare.

Cosa ci aspettiamo negli ultimi episodi di Arcane

Siamo giunti alla conclusione anche di questa recensione sugli episodi mezzani di Arcane, quindi tiriamo un po’ le somme del tutto. Abbiamo visto come tutti i protagonisti oramai non dipendano più da nessuno, e che questo li ha portati a prendere delle decisioni definitive, ma come si tradurranno queste azioni? Sicuramente avremo la coppia Caitlyn-Vi che cercherà in tutti i modi di fermare Jinx dal fare ulteriori danni, ma che al contempo dovrà decidere se e quanto andarci giù pesante con la ragazza visto il legame fraterno che c’è.

Arcane

Dall’altra parte invece Jinx difficilmente starà a guardare – soprattutto visti i traumi che si porta dietro e la pazzia alla quale è arrivata – e ancora più difficilmente sarà possibile che il rapporto tra lei e Silco continui indisturbato: la giovane è fin troppo indipendente ormai. A Piltover invece, mentre Viktor sicuramente cercherà un modo per unire l’hextech alla materia organica, Jayce sarà diviso tra le sue responsabilità e pressioni da giovane consigliere, aiutare il suo amico morente e combattere con i sensi di colpa per aver cacciato Heimerdinger dalla consulta.

Ormai manca solo una settimana agli ultimi episodi di quella che quantomeno è la prima stagione, e visto che la qualità della serie non sembra voler minimamente calare, ci aspettiamo un finale col botto (l’avete capita? Perché c’è Jinx…). Nel mentre che però aspettate la nostra recensione sugli ultimi tre episodi di Arcane, vi consigliamo di dare un’occhiata anche a questo nostro articolo, in cui vi mostriamo tutti gli easter egg trovati nel primo arco della serie e che presto avrà un seguito.

Leonardo Mesce
Nasce nel 1997 e fin da piccolo ha una grande passione per l'informatica trasmessagli da suo padre. Ottiene la sua prima console a 4 anni e si innamorerà molto velocemente di quel mondo, ampliando poi i suoi interessi anche verso fumetti, film e serie tv. Grande appassionato del mondo Pokémon e The Legend of Zelda.

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