Apex Legends Mobile rinviato per via della guerra in Ucraina

Apex Legends Mobile è stato ufficialmente rinviato a causa della guerra tra Russia e Ucraina, maggiori dettagli all'interno della news.

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia News Lettura da 2 minuti

Purtroppo a causa della guerra tra Russia e Ucraina, Respawn Entertainment ha deciso di rimandare il lancio di Apex Legends Mobile. Alcuni paesi che parteciperanno al programma di release vedranno il gioco rinviato di pochi mesi, mentre gli altri dovranno aspettare.

Come avrete capito, non si tratta di un rinvio vero e proprio legato al lancio definitivo, ma diciamo che si sta trasformando in una sorta di soft launch dedicato prima ad alcuni paesi, per poi ampliare piano piano quando i server saranno ben testati. Tuttavia, per la fortuna dei fan, l’uscita è stata rinviata solo al 7 marzo 2022. Praticamente solo di una settimana, ma ripetiamo ancora che questo lancio è solo per i paesi partecipanti al programma di “prova” se così vogliamo definirlo.

La comunicazione è stata rilasciata direttamente sul sito ufficiale di EA, ma è stata trasmessa anche tramite Twitter nel post in questione che trovate direttamente qui sotto:

I paesi partecipanti al programma, che quindi vedranno l’arrivo di Apex Legends Mobile il 7 marzo sono, Filippine, Singapore, Colombia, Australia, Nuova Zelanda, Malaysia, Messico, Indonesia, Perù e Argentina. Ricordiamo, per chiunque fosse interessato al gioco, che il titolo non avrà il cross-play tra gli utenti console e PC, dato che si tratta di un titolo separato e pensato, appunto, solo per i dispositivi mobile.

Apex Legends Mobile è attualmente ancora in fase di sviluppo e ottimizzato per funzionare su una varietà di dispositivi. In particolare, i dispositivi non supportati durante il test della regione limitata sono dispositivi iOS con meno di 2 GB di RAM e dispositivi Android con meno di 3 GB di RAM.

Apex Legends Mobile è solo l’ultimo strascico della guerra tra Russia e Ucraina, dato che nei giorni scorsi anche Elon Musk e YouTube hanno preso una posizione davvero importante (trovate le nostra news di riferimento qui e qui).

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.