Anteprima – Watch_Dogs

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo Impressioni Lettura da 9 minuti

E’ il fenomeno mediatico del momento, ha creato un hype immenso intorno a sé. Tra video un po’ troppo pompati, date di uscita che venivano rinviate e mai ufficializzate, la presunta cancellazione su Wii U, la smentita ma l’annuncio che la versione nintendosa del gioco uscirà in autunno, il downgrade grafico, i rumor sulla piena potenza grafica (in ambito console) su PS4 e limitata su Xbox One, la smentita anche di quest’ultima notizia, le numerose limited edition, l’eBook del gioco; insomma, Watch_Dogs sembra davvero dover segnare l’inizio di una nuova era videoludica. L’uscita del gioco è stata ufficializzata e potremo goderne dal 27 maggio (tranne su Wii U che, appunto, avrà la sua versione in autunno); nel frattempo vi proponiamo questa approfondita anteprima per cercare di colmare un po’ il vuoto dell’attesa, anche se nel mio caso l’hype è aumentato ancor di più.

WatchDog_heroPartiamo dall’aspetto che più ha fatto parlare negli ultimi mesi e che comunque è la qualità che prima salta all’occhio quando si vedono immagini o video di Watch_Dogs: l’aspetto grafico. Come già detto, il gioco ha subìto un downgrade grafico, o meglio, il gioco non ha la qualità grafica dei primissimi trailer, nemmeno la versione pc alla massima potenza. Un inganno da parte di Ubisoft per attrarre i consumatori? Forse, d’altronde il loro intento è far parlare del prodotto, e ci son riusciti. Ma ora bisogna parlare del gioco in sé, non di trailer o demo di mesi e mesi fa: l’aspetto grafico resta comunque di alto grado, raggiungendo picchi elevatissimi grazie più alla maestria con cui il team grafico di Ubisoft ha saputo lavorare artisticamente piuttosto che basandosi sulla potenza “bruta” del gioco in sé. Animazioni, espressioni facciali, scorci paesaggistici notturni, con riflessi e luci, faranno la gioia dei nostri occhi; ma gli stessi paesaggi risulteranno molto più piatti e anonimi una volta spuntato il sole, con colori più scialbi, assenza di ombre realistiche e quant’altro. Insomma, l’impatto visivo iniziale è sicuramente ottimo e non si rimane delusi giocando, ma si ha quella punta d’amaro in bocca che non porta il gioco nell’olimpo della miglior grafica su console.

Watch_DogsMa qual è lo scopo di Watch_Dogs? Cosa ha di diverso da un GTA a caso? Associare l’ultima fatica Ubisoft alla serie storica che risponde al nome di Grand Theft Auto non è sbagliato, visto che entrambi sono dei giochi open world, in cui la trama principale che ci porterà a viaggiare da un angolo all’altro dell’immensa Chicago sarà riempita da numerose missioni secondarie. La grande differenza con il più famoso titolo prima citato è la componente cyberscientifica su cui è basato Watch_Dogs, con lo spionaggio tecnologico che ne fa da padrona. In questo gioco, infatti, avremo a che fare con moltissime persone, banalizzando potremo dire che avremo a che fare con tutti i cittadini (virtuali) del gioco, ognuno con la propria identità, personalità, con i propri problemi e rancori, e sarà nostro compito decidere se ignorarli, aiutarli o sfruttarli per arricchirci, ad esempio. In che modo? E qui arriva una delle, se non la, caratteristica principale di Watch_Dogs: l’hackeraggio. In un mondo come quello odierno, in cui le vite di tutti sono in un qualche modo legate ad internet e all’elettricità, essere un hacker di grande livello ti porta ad avere il mondo ai tuoi piedi: sta a noi decidere se utilizzare questa capacità per il bene o per il male. Le persone in Watch_Dogs hanno la propria vita privata, ed Ubisoft ha voluto che nel videogioco ci fosse un lato umano, che noi giocatori in un certo senso ci legassimo alle persone che incontreremo durante le nostre missioni e che non le considerassimo soltanto come dei pupazzi messi lì per far numero. Ed è in quel momento in cui vediamo una persona prelevare dal bancomat che potremmo decidere di hackerare la sua carta scoprendo il codice e prelevando tutti i suoi risparmi, o magari seguire un uomo che sta minacciosamente avvicinandosi ad una donna indifesa, o “punire” chi stava parlando di affari sporchi, magari fraintendendo il tutto e quindi dando origine a conseguenze che non si sarebbero verificate se fossimo stati più prudenti. In Watch_Dogs, insomma, le nostre scelte hanno vere ripercussioni sul gioco, rendendo il tutto più vivo, più reale.

watch_dogs hackeraggioMa Watch_Dogs, come detto, non è soltanto missioni secondarie per potenziare il nostro protagonista con nuove armi, sistemi di hackeraggio più avanzati e auto: alla base di tutto c’è una storia di spionaggio, di vendetta, che porta Aiden Pearce a battersi contro gente non molto raccomandabile. Durante il gioco è possibile interagire e sfruttare l’ambiente a nostro favore, nei modi più fantasiosi possibili: un inseguimento tra macchine può essere portato a termine con il semplice raggiungimento dell’obiettivo, o magari hackerando i semafori e causando incidenti che porteranno l’inseguito a dover scendere dall’auto, o ancora facendo spuntare dalla strada i paletti tipici dei posti di blocco per causare un incidente allo stesso soggetto che inseguiamo. Ma le possibilità sono molteplici: in un conflitto a fuoco ci si può buttare nella mischia, o tentare l’approccio corpo a corpo; ma il bello è sfruttare le possibilità che ci dà Watch_Dogs, quindi magari spegnere tutti i lampioni e brancolare nel buio con un approccio stealth è sicuramente la scelta più originale.

Quindi i nostri nemici e coloro che dovremo inseguire saranno solamente i personaggi legati alla trama? Non proprio. Il multiplayer, infatti, è stato inserito davvero in maniera ottimale. Giocando con una connessione ad internet, infatti, potremmo imbatterci in qualche utente collocato chissà dove nel mondo che ci spia, che osserva tutte le nostre mosse per poter, magari, intascare i nostri soldi o eliminarci per poter acquisire punti esperienza. Ma così come loro possono far ciò con noi, lo stesso possiamo far noi nel momento in cui ne scoviamo uno passeggiare distratto perché intento nell’avventura, o mentre cercano di hackerare i nostri gadget, dando inizio ad un inseguimento ed uno scontro che potrebbe risolversi con le strategie sopra citate.

Una sessione di gioco di Watch_Dogs, quindi, può essere rilassante o altamente frenetica in base al nostro approccio con il gioco, il che contribuisce a rendere il tutto molto vivo, come se il tutto fosse in continuo mutamento. In definitiva, l’ultima fatica Ubisoft dà ottime impressioni, sembra essere davvero l’inizio di un grande franchise che speriamo non venga sfruttato troppo per il (probabile) successo che avrà, o che quantomeno venga sfruttato il giusto per regalarci sempre giochi di qualità molto elevata come sembra essere questo Watch_Dogs. Un gioco di sicuro non perfetto, già partendo dalla grafica, come detto inizialmente, ma anche citando alcune scelte di gameplay infelici (alcune scelte forzate, che minano alla grande libertà lasciata per grandissima parte dl gioco) o una storia leggermente troppo melodrammatica, ma che comunque si fa apprezzare con tematiche mature e molto attuali.

WatchDogs_Clara-noscale

Non possono essere date sentenze definitive, d’altronde questa è solo un’anteprima basata su poche ore di gioco, quindi la stessa nota negativa fatta sulla trama potrebbe benissimo annullarsi nelle restanti ore. Bisogna aspettare un mese ormai, e potremo finalmente vedere se la nascita di questo nuovo, grande brand ha come primo capitolo un gioco indimenticabile o meno.

Condividi l'articolo
Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.