Anteprima Outreach – Gamescom 2016

Gianluca "Gianz" Bianchini
Di Gianluca "Gianz" Bianchini Impressioni Lettura da 3 minuti

Dopo il secondo conflitto mondiale, erano due le potenze mondiali a dividersi i primati nei campi bellici e scientifici: da una parte gli americani, dall’altra i sovietici. Pixel Spill Games ha cercato di riassumere questo clima di tensione misto a competizione in Outreach, gioco annunciato ormai un anno fa’ e che si appresta ad uscire nel 2017 per PC. Il gioco ci porta insolitamente tra le fila dei russi, più specificatamente, all’interno di una stazione spaziale. Lontano quindi dalla Terra, dai conflitti e dal clima tipico di quegli anni e della cosiddetta Cortina di ferro. Lo scopo del gioco sarà indagare sul motivo dietro la perdita di contatto con il Ground Control.

maxresdefault

Potremo quindi perlustrare liberamente il relitto spaziale, in cui cercheremo di far luce sulla misteriosa faccenda. L’atmosfera quindi è delle più immersive possibili: si è assolutamente da soli, abbandonati in un profondo nero, spesso dovendo semplicemente esplorare l’interno e l’esterno della stazione. In un titolo come questo infatti, il difficile sarà proprio muoversi a gravità zero: più precisamente, ci troveremo spesso a dover cercare appigli che sporgono in modo da aggrapparsi e ci si potrà pure dare una spinta, ovviamente dovendo ben direzionare il corpo, per non finire a fluttuare nel vuoto.

Ovviamente nel corso dell’avventura ci saranno molti espedienti narrativi, tra articoli di giornale, rapporti, oggetti vari che potranno tornare utili per ricostruire l’oscura storia dietro la scomparsa dell’equipaggio a bordo della stazione spaziale sovietica. Il comparto tecnico è davvero d’impatto: soprattutto l’illuminazione naturale e artificiale tingono le ambientazioni di un tono cupo e freddo, quasi austero e in contro tendenza con le classiche epopee video ludiche in salsa stellare. D’altro canto anche la scelta dell’inquadratura in soggettiva è stata voluta proprio per far concentrare il giocatore su ciò che ha davanti ai suoi occhi.

La trama rimane ancora un mistero, in quanto a parte il background, anticipato dal prologo che ci è stato mostrato in privato e che sarà possibile giocare all’inizio della storia, i ragazzi di Pixel Spill Games non si sono sbottonati su questo aspetto in Outreach, promettendo però un’occhiata più da vicino anche su tutto ciò che riguardava la Guerra Fredda in quel periodo, pur non vivendola in prima persona. L’unica incognita è la durata complessiva, che in un gioco del genere dovrebbe assestarsi presumibilmente entro le 6-7 ore di gioco. Se vi interessa lo spazio, ma siete saturi di science fiction, questo potrebbe davvero essere un titolo che fa per voi!

Condividi l'articolo
Gioco da ormai 15 e passa anni ai videogames, il più dei quali sono stati titoli di Nintendo. Ma ho anche giocato spesso alle saghe divenute classiche anche nella scorsa generazione appartenenti ad altre piattaforme. Ma Zelda rimane Zelda, una fetta del mio cuore c'ha la triforza disegnata sopra.