“Un MOBA come Dota, strategico come Red Alert 3, se lo stai cercando, Abatron fa per te“; questi sono i versi di un’antica poesia dall’autore sconosciuto, che è pervenuta fino a noi per spiegarci la natura di questo gioco disponibile in una demo-alpha su Steam e dalla natura molto complessa ed intricata. Andiamo quindi a compiere un’analisi di quanto abbiamo potuto vedere fin’ora, ricordando che il gioco è nato grazie ad una campagna Kickstarter che sta continuando a finanziarlo e dove si può ancora donare.
Una guerra aliena
La prima somiglianza che noteremo una volta avviato Abatron è la palese somiglianza anche per grafica con titoli come StarCraft, riprendendo le linee estetiche ed alcune tematiche, come l’ambientazione su pianeti o la possibilità di scegliere una propria razza aliena iconica prima di iniziare il combattimento. Le mappe saranno in classico stile RTS: basi in punti opposti, vari percorsi, ostacoli e punti strategici in cui posizionare le nostre truppe. Una volta scelte squadre e mappa ed iniziata la partita verremo a contatto con gli edifici cardine per la creazione del nostro esercito. Partendo dall’inizio, avremo un Generatore attorno al quale potremo far costruire Estrattori di Energia, Mana ed “Energia Corrotta“. Queste risorse, in particolare le prime due, saranno fondamentali per lo sviluppo della nostra base, poiché sono la moneta di scambio con la quale creare edifici ed unità. Il gioco ci introdurrà di seguito alle due “caserme” dove potremo addestrare le nostre truppe; il gioco non è molto chiaro per ora, ma sembra che la differenza tra esse consista nella possibilità di addestrare in una truppe organiche e nell’altra cyborg.
Quando il gioco si fa duro… il gioco si fa duro.
La poesia del sommo poeta in apertura avvicinava due giochi apparentemente distanti, come un MOBA ed uno Strategico in Tempo Reale: essi sono simili da un punto di vista strategico, ma la differenza evidente è che nel primo dovremo gestire una sola unità, mentre nel secondo una moltitudine. Come si fanno ad avvicinare queste due meccaniche? In un modo che, a prima vista potrebbe sembrare “strano” ma che, una volta essersi ambientati, risulta essere molto interessante. Dopo aver addestrato il nostro esercito potremo infatti prendere il controllo di una delle unità schierate, passando ad una visuale in terza persona ed immedesimandoci nell’unità scelta, la quale avrà tre abilità: gli “attacchi base” classici dei MOBA, attivabili tramite il tasto sinistro del mouse, un’abilità di controllo, utilizzabile con la Q, e la fatidica ultimate che, tramite la pressione del tasto R, permette di fare tantissimi danni. Se l’unità da noi controllata dovesse venir sconfitta mentre ancora siamo al suo interno verremo espulsi e non potremo controllare nessun milite per un arco di tempo. La nostra bravura starà nel conoscere bene ogni singola unità e le abilità di essa, sapendo scegliere con precisione in quale incarnarci per cambiare le sorti della battaglia, anche se tutto ciò comporta un livello di difficoltà nel padroneggiare le meccaniche molto alto, poiché oltre a conoscere bene i singoli lati del gioco, MOBA ed RTS, bisognerà saper coordinare le due cose.
Quando l’unione fa la forza
Come i giochi del genere, Abatron è finito; ciò che è stato scritto sopra è l’essenza del gioco, ed oltre essa risulta impossibile andare. Ma sicuramente una menzione all’opera svolta dagli sviluppatori va fatta, poiché ricordiamo che il gioco nasce da una campagna di raccolta fondi su Kickstarter: questo è uno dei casi in cui si vede proprio l’impegno da parte dei creatori nel voler ripagare chi ha creduto in loro, anche con una piccola donazione simbolica; il lavoro non è certo ai livelli di un titolo AAA, ma per le risorse con le quali è stato creato è un signor gioco, il quale può vantare una cura magistrale dei dettagli, una grafica pulita, carina ed accattivante ed una colonna sonora che, per quanto semplice e ripetitiva, sa creare atmosfera e coinvolgere nel gioco. Non si può non apprezzare un lavoro del genere, ed Abatron è sicuramente un gioco che merita di esser giocato, anche perché non ha niente da invidiare ad un qualsiasi altro strategico. Molti contenuti nella versione di prova erano ancora non disponibili, ma confidiamo negli sviluppatori: siamo certi che non si perderanno e sapranno dare una ventata d’aria fresca al mondo dei giochi strategici, avvicinando la community degli RTS e quella dei MOBA su un unico grande campo di battaglia.