A Stefano Bartezzaghi e Nicla Iacovino va il premio Giampaolo Dossena

Claudia Pintore
Di Claudia Pintore News Lettura da 2 minuti

Sono stati scelti i vincitori della prima edizione del premio Giampaolo Dossena; a 10 anni dalla scomparsa di quest’ultimo, infatti, Play e Libera Università del Gioco hanno deciso di istituire un riconoscimento dedicato alle personalità che si sono distinte per la promozione e la diffusione della cultura ludica. Si tratta certamente di un omaggio a Dossena, grande giornalista che è riuscito per primo, in Italia, ad affermare il valore culturale del gioco; ha collaborato con Epoca, Europeo, l’Espresso, Il Sole 24 Ore, la Repubblica, combattendo una battaglia per conferire dignità al panorama ludico, argomento considerato poco serio e inadatto ad essere trattato sui quotidiani.

La straordinarietà di Dossena è stata quella di aver trattato il gioco come un testo su cui esercitare le categorie critiche di analisi, proprio come fa un qualunque scienziato con un suo oggetto di ricerca ed è questo che lo ha reso il più importante filologo del gioco in Italia” – spiega Roberto Farnè, ordinario del Dipartimento Scienze per la qualità della vita all’Università di Bologna e presidente dell’associazione Liberà Università del Gioco.

La giuria, composta da cinque personalità esperte del settore ludico, ha deciso di premiare il lavoro di Stefano Bartezzaghi (docente di “Teorie della creatività” all’Università IULM) “che con le sue rubriche giornalistiche e le numerose pubblicazioni ha dato continuità all’impegno di Giampaolo Dossena” e di Nicla Iacovino, sociologa e fondatrice della rivista Tangramun punto di riferimento per i cultori del gioco”.

Venerdì 5 Aprile, in occasione della prima giornata del Modena Play, si terrà la premiazione.

play modena

 

 

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Disegnatrice e appassionata di libri, serie tv, cinema e giochi da tavolo