In una recente sessione di Q&A tenutasi durante l’ultimo incontro finanziario con gli azionisti, il direttore generale di Activision, Coddy Johnson, ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla decisione di separarsi da Bungie e dal franchise di Destiny.
Il President and Chief Operating Officer di Activision, durante l’incontro, ha così dichiarato:
Primo, come sapete, non possediamo le basi su cui si poggia l’IP di Destiny e lo facciamo per tutti i nostri franchise maggiori, il che pensiamo non sia solo un punto che ci differenzia nell’industria. Controllare le basi di un brand ci dà la possibilità di muoverci verso nuove esperienze e modelli di intrattenimento, il che comporta nuovi flussi di guadagno e ovviamente economie più alte, quando possiedi in tutto e per tutto l’IP. Questo ci porta al secondo fattore che ha influenzato la nostra decisione, ovvero che Destiny ha valutazioni molto positive dalla critica, offre contenuti di alta qualità, ma non stava soddisfacendo le nostre aspettative finanziarie.
Il terzo motivo invece, stando a quanto dichiarato da Coddy Johnson, è che la risorsa più limitata di Activision è il talento degli sviluppatori, e Bungie stava “legando” parte di questo talento; quest’affermazione si riferisce principalmente a due particolari studi di sviluppo (High Moon Studios e Vicarious Vision) che hanno collaborato nello sviluppo di contenuti di Destiny 2. Ora, slegandosi da Bungie, le due software house saranno libere dagli impegni presi con l’azienda e potranno di nuovo essere sfruttate da Activision per nuovi lavori. .