Xbox: dai modelli del 2019 al progetto Scarlett, rumors ed indiscrezioni

Giuseppe Scibetta
Di Giuseppe Scibetta News Lettura da 11 minuti

Il 2019 è ormai giunto alle porte, proviamo quindi a tirare le fila di quello che potrebbe essere il prossimo futuro in casa Microsoft. Parliamo in particolar mondo di XBOX e del lavoro del team intorno ai prossimi modelli. Molti sono stati i rumors che hanno anticipato alcune interessanti chicche sulla direzione che Microsoft sembra voler intraprendere. Tenendo comunque a mente che esse portano sempre una buona dose di incertezza, mettiamo in fila le informazioni a nostra disposizione per creare un quadro generale che potrebbe prospettarsi nel 2019 con i nuovi modelli di Xbox.

Console in “Work in Progress”

Una delle tendenze del settore, confermata in questi ultimi mesi anche dalle molteplici indiscrezioni, è quella relativa ad una smaterializzazione della fruizione dei contenuti. L’iter, che sicuramente non si consoliderà interamente nel 2019 quanto più negli anni successivi ad esso, è quello relativo proprio alla smaterializzazione dei contenuti e della loro fruizione attraverso lo streaming digitale. I passi che porterebbero a questa nuova direzione dovrebbero essere già attuati nel 2019 con 2 delle addirittura 4 console che sono state oggetto di rumor. Le due console con il nome in codice Maverick e la nuova revisione della Xbox One S, infatti sarebbero molto più incentrate sullo streaming. Maverick secondo le indiscrezioni non dovrebbe neppur avere un lettore dischi, basandosi totalmente sullo streaming. La versione aggiornata della Xbox One S invece, seppur dovrebbe mantenere al suo interno il lettore di dischi, potrebbe lo stesso far maggior leva sullo streaming con xCloud. Queste due console non sono però afferenti al progetto Scarlett, il quale non è rappresentativo di una sola console, ma dovrebbero ricadere al suo interno due differenti prodotti di fascia differente.

Una direzione di questo tipo votata alla fruizione dei contenuti in streaming è auspicabile per varie motivazioni. Da un lato i produttori avrebbero un risparmio sul costo non indifferente, considerando che il gioco diverrebbe direttamente disponibile in modo molto più lineare (senza quindi passaggi intermedi che andrebbero a mettere un ricarico sulla catena della grande distribuzione). D’altro canto i limiti strettamente legati alle console verrebbero a galla, primo fra tutti lo spazio di queste ultime: non è infatti infinito e c’è pur sempre un limite tecnologico alla loro capienza. Un terzo aspetto da non sottovalutare è il maggior controllo del sistema da parte dell’azienda sui processi, la quale avrà la possibilità di gestirli al meglio, senza particolari imprevisti, e con un approccio al cliente molto più immediato.Xbox

Next-Gen e dettagli importanti

Queste prime considerazioni e le prime due console dovrebbero essere già disponibili nel 2019. Per quanto riguarda invece le 2 console Next-Gen, afferenti al progetto Scarlett, sono più volte ad una finestra temporale legata al 2020. Una di esse è legata ad un target non troppo esigente ma che potrà comunque giocare a tutti i titoli del parco Xbox. Internamente all’ambiente, sembra essere denominata Lockhart. Le caratteristiche tecniche si prospettano avvicinarsi a quelle dell’Xbox One X ma succederà, molto probabilmente, alla odierna Xbox One S. La seconda si propone invece come la punta di diamante della casa di produzione e designata con il nome di Anaconda, sembra sarà dotata di un Hardware all’avanguardia per tutti coloro i quali desiderano solo il massimo delle prestazioni durante la loro esperienza di gioco. Ovviamente si propone come il prodotto successore dell’attuale Xbox One X. Anche il loro prezzo molto probabilmente rispecchierà la differenza lato hardware, con la Lockhart posizionata sul mercato ad un prezzo più economico rispetto ad Anaconda. Quest’ultima inoltre farebbe già parte dell’attuale kit per sviluppatori a seguito di un tweet di JezCorden.

Anche l’analista Michael Pachter sembra essere della stessa idea, quest’ultimo inoltre ha rilasciato alcune dichiarazioni di quello che si aspetta da parte di Microsoft per il prossimo futuro. Le sue dichiarazioni sono in linea con i rumor sentiti sino ad ora.

“Mi aspetto una versione meno potente della console, come le Steam console, che è solo legata ai download e che non ha hard disk o un lettore. Penso che ci sarà un dispositivo per lo streaming a $100 che non raggiunge i 4K o 240 fps e che poi ci sarà una console più costosa, da $400, che supporta 4K, 240 fps e la realtà virtuale. Non so se ci saranno dei ‘modelli’. Non penso che ci saranno dei device completamente diversi”.

Dal punto di vista della tecnologia inoltre quest’ultimo sottolinea che dal suo canto con Project xCloud, Xbox si trovi alcuni passi avanti a Sony per quanto riguarda l’infrastruttura per la fruizione dei contenuti in streaming.

Xbox

Uno sguardo all’hardware dei nuovi prodotti Xbox

Le prossime Xbox del progetto Scarlett, da ciò che emerge, potranno giovare di un nuovo sistema di archiviazione su SSD che ridurrà in modo drastico i tempi di caricamento. Ad esso altre novità verranno affiancate al pacchetto delle nuove console, come i nuovi controller chiamati Cincinnati, caratterizzati da un alto grado di personalizzazione. Una delle idee alla base delle nuove console è quella della retro-compatibilità che dovrebbe riguardare ogni elemento o titolo fruibile sui modelli precedenti. Nonostante le scarse informazioni, uno tra i rumors sino ad ora pervenuti riveste un’importanza dalle conseguenze probabilmente abbastanza radicali: si è parlato infatti anche della nuova infrastruttura da affiancare alle nuove e potenti tecnologie di Microsoft. La struttura in questione è quella di GameCore, la quale dovrebbe rendere molto più semplice la creazione di giochi sia per Xbox che per PC.

Purtroppo le informazioni in questo ambito mancano o comunque sono abbastanza frastagliate, qualcosa in più molto probabilmente saremo in grado di carpirla durante i prossimi eventi targati Microsoft. Possiamo tuttavia abbozzare qualche piccola valutazione: se un’infrastruttura di questo genere sarà realmente realizzata o messa a punto, Microsoft potrebbe colmare uno dei punti deboli che sino ad ora hanno gettato ombra sulle sue console, ovvero la disponibilità di esclusive e titoli prettamente per le console della linea Xbox. Una tecnologia simile assesterebbe un bel gancio al mercato, e alla direzione intrapresa dagli sviluppatori in questi anni. La possibilità di sviluppare un gioco per due diverse piattaforme contemporaneamente in questo caso console e PC, permetterebbe di ridurre tempi e costi in modo veramente drastico e, la convenienza di virare sulle nuove console Microsoft, vien da sé che sarebbe sulla carta la più conveniente.

Dopo aver messo insieme il puzzle delle informazioni relativo alla nuova console di Xbox e aver fatto qualche piccola considerazione di carattere economico, proviamo a fare anche qualche considerazione un po’ più generale. Sicuramente lo streaming sarà qualcosa che diverrà presente nei prossimi anni in modo molto massiccio ma concretamente cosa cambierà, se cambierà, nell’approccio del giocatore al gaming e quali saranno le nuove problematiche a cui si dovrà far fronte?

Sicuramente un punto focale saranno le connessioni, queste infatti seppur si stanno sviluppando grazie alla velocità della fibra, non coprono certamente tutto il territorio. Se la fruizione dei prossimi titoli dipenderà sempre più dallo streaming, è possibile che questo faccia da catalizzatore per una maggior diffusione di connessioni più veloci. Può anche darsi che si viri per un salto in avanti sull’ottimizzazione dei nuovi titoli cosi da avere a parità di strumentazione una buona fluidità anche nello streaming. Un’altra domanda forse anche più interessante potrebbe essere: il giocatore riuscirà a trarne maggiori benefici rispetto alla fruizione odierna dei titoli? E’ possibile infatti che lo sforzo nel processare i titoli venga spostato dalla console a dei server a monte, magari non interamente, facendo si che si abbiano delle maggiori prestazioni grafiche non legate solamente alle potenzialità hardware della console. Già con il PC qualcosa di questo genere avviene seppur sostanzialmente in modo differente. E’ possibile infatti giocare senza quasi alcun imput lag da un pc con delle caratteristiche tecniche molto basse appoggiandosi ad un altro pc che in remoto gestisce tutti i processi e rimanda il segnale al nostro. In termini di benefici per un giocatore significa che quest’ultimo non ha la necessità di acquistare un computer da gaming per fruire di determinati titoli, lato console potrebbe voler dire che la qualità di gioco potrebbe innalzarsi non poco, con fps molto stabili, in quanto è un hardware molto più potente a processare principalmente il gioco; quindi maggiori qualità grafiche, maggior fluidità. Molte possono essere le speculazioni da fare sull’argomento, ma aspettiamo delle indiscrezioni ancora più ghiotte per formularle.

Condividi l'articolo
Un tipo, che fa cose, le fa di notte, completamente disorganizzato. Un tipo, che aspetta la notte, per assaporarne il silenzio, dedicandosi un po' qua e un po' la, alle cose che ama. Nato su un 486 è andato alla conquista di console e PC ed ora butta giù due righe.