È sempre più vicino l’inevitabile finale di serie di The Walking Dead e oggi siamo alla ben ventiduesima recensione della stagione numero 11, l’ultima di questo show iniziato ormai nel lontano 2010. L’episodio, uscito solo sulla piattaforma in streaming Disney+, si intitola “Fede” e vede i nostri protagonisti, ancora una volta, impegnati sia dentro che fuori il Commonwealth. Più volte abbiamo parlato, durante questa stagione, di quanto lo show non stesse andando verso un vero e proprio finale, non stesse in effetti confluendo verso qualcosa, verso uno scopo. Probabilmente, verso il ritorno di Rick Grimes. Insomma, abbiamo detto quanto fosse una serie che stesse portando una costante sensazione di smarrimento così come ha fatto la sesta ed ultima stagione di LOST. Il ventunesimo episodio sembrava riportare la trama verso una linea conclusiva.
“Fede”, invece, sembra tornare per un momento indietro. La narrazione si divide in tre parti principali: la prima racconta il Processo di Eugene all’interno del Commonwealth ed è la parte attualmente imbarazzante dello show. La seconda è invece incentrata sulle azioni di Negan insieme alla moglie e al gruppo degli esiliati dal Commonwealth. Si aggiunge anche una terza parte, con Daryl, Carol, Maggie e gli altri, sempre alla ricerca dei bambini di Alexandria. Esiste anche un quarto gruppo in questo episodio “mappazzone”, con un ritrovato Luke, che da Oceanside fa finalmente ritorno nelle braccia dei suoi amici non zombie.
Giudizio sospeso per questo episodio, perché non ha un vero e proprio focus. Il processo di Eugene arriva a conclusione, ma al tempo stesso no. Negan sembra fare qualcosa di folle, poi di geniale, poi di nuovo folle, ma non si capisce ancora a cosa porti. L’unica parte davvero interessante è quella che approfondisce il punto di vista dell’Esercito del Commonwealth, comandato da Mercer, ma con sempre meno convinzione. Finalmente sembra che ogni soldato abbia anche un proprio cervello e sia qualcosa di diverso dalla solita “pedina” che fin qui ha sempre rappresentato, anche nei confronti del luogotenente di turno.
Insomma, un episodio interlocutorio a sole due lunghezze dalla fine. È stato da poco svelato che il finale di serie avrà una durata di 90 minuti su AMC negli Stati Uniti (interruzioni pubblicitarie comprese), probabilmente poco più di 60 in streaming su Disney+.