Torniamo anche questa settimana con una nuova ma breve recensione di House of The Dragon, lo show targato HBO distribuito in Italia da Sky Atlantic tutti i lunedì sera con un nuovo episodio in versione originale in contemporanea con gli Stati Uniti e l’episodio della settimana precedente in versione doppiata in italiano. Ci siamo lasciati la settimana scorsa con il primo degli episodi di questo spin-off de Il Trono di Spade incentrato principalmente sull’azione. Ha avuto luogo infatti una feroce battaglia tra Daemon Targaryen ed il suo esercito contro il Nutrigranchi alle Stepstones che hanno visto quest’ultimo trionfare grazie ad uno stratagemma prima ancora di ricevere l’aiuto promesso dal fratello Re Viserys Targaryen direttamente da Approdo del Re. Nel frattempo, Rahenyra si rifiutava di pensare al proprio matrimonio, che la famiglia, ma anche il Regno, voleva a tutti i costi per lei.
Questo quarto nuovo episodio si apre con Rahenyra che, grazie alla concessione del padre, può decidere autonomamente quale sia il pretendente giusto per il suo matrimonio. Si presentano infatti davanti al suo cospetto cavalieri e Lord, ma la ragazza continua ad essere contraria a questo destino. Mentre Re Viserys è ancora alle prese con l’elaborazione del lutto della sua defunta moglie che ha portato al matrimonio forzato con Allicent, fa ritorno presso Approdo del Re Daemon Targaryen. Tornato dalla guerra delle Stepstones, rinnovato nell’aspetto, trova l’accoglienza del fratello Re, che nonostante i dissidi del passato gli rende onore per il servizio reso al Regno. Ma nei tre precedenti episodi abbiamo imparato a conoscere Daemon Targaryen e davvero non ci aspettiamo che un suo ritorno non abbia nessun doppio fine, vero?
Un episodio di transizione
Non proseguiamo nella narrazione di questo episodio perché rischieremmo di fare spoiler troppo pesanti, ma basterà dire che il ritorno di Daemon ci dà modo di esplorare il mondo del Trono di Spade e di House of The Dragon. Lui, insieme alla nipote Rahenyra, vivono la notte visitando la cittadella, con i suoi divertimenti più o meno puliti. Quello che succederà darà modo di approfondire le questioni politiche ai tempi di una Westeros insolitamente in pace, molto diverse rispetto a quelle che avevamo conosciuto nella serie madre. A cosa porteranno?
Questo quarto episodio appare come di “transizione” tra uno ricco di azione e probabilmente un prossimo ricco di politica. Qualche avvenimento un filo prevedibile, ma che continua a rendere interessante le vicende della famiglia Targaryen, sempre più legate alle altre Casate famose con cui avevamo a che fare ai tempi di Re Baratheon e famiglia Lannister. Continua ad essere di ottima fattura tutto ciò che è tecnico: dalla regia alla fotografia, dalla colonna sonora ai costumi e agli effetti visivi. Rimandiamo ulteriori considerazioni alla prossima recensione, quella dell’episodio numero cinque.