La storia di MPS diventa un thriller nella Balzana: Una Storia Italiana di Crimini e Misteri

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief News Lettura da 2 minuti

La linea che separa la realtà dalla finzione spesso è sottile, sfocata, non definita: ogni giorni nei TG sentiamo parlare di casi apparentemente tranquilli, che sfociano poi in cospirazioni, accordi segreti e problematici rapporti. La Balzana: una storia italiana di crimini e misteri è il concept creato da Visionair Media Production (www.visionairmediapro.com), e trae proprio spunto da tutta la faccenda legata a Monte dei Paschi di Siena.

Ecco quindi che la trama si dipanerà tra intrighi legati a Stato e Chiesa, passando anche a contesti massonici e a grandi loschi affari finanziari. La mente dietro a tutto questo sarà Claudio Gossman, giovane esperto di finanza che si troverà ad avere un solo compito: ampliare a dismisura gli affari di Monte dei Paschi di Siena. Questo suo compito attuerà poi il domino che porterà ai giorni nostri, con la sospetta morte del manager David Rossi.

Il thriller, dai tratti noir, trae forza dalla fusione del contesto realmente accaduto, ma inserendoci una storia frutto di fantasia degli autori. Scopriremo così un Gossman metodico, bipolare, con le sue manie e con la sua psiche poco sana; non mancheranno comprimari di alto calibro, come Giuseppe Mussari, Presidente della Fondazione MPS, oppure la PM Elena Verdi.

Il concept si estende quindi sopra un’Italia corrotta, collegata a tutto il mondo, creando una crime story a metà tra Il Caso Spotlight e la Grande Scommessa, con toni cupi: lo stesso Claudio Gossman prende ispirazione da personaggi quali Patrick Bateman di American Psycho. Il crime fa un balzo in avanti con La Balzana: una storia italiana di crimini e misteri, per adesso ancora in fase concettuale, ma che presto potremo vivere con i nostri occhi.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.