DICE SUMMIT 2018: Phil Spencer e il suo discorso di apertura

Giuseppe Scibetta
Di Giuseppe Scibetta News Lettura da 2 minuti

Il Summit DICE grande evento tenutosi a Las Vegas che vede riunire figure importanti appartenenti alle case videoludiche, istituito nel 2002 dall’Academy of Interactive Arts & Sciences, si è concluso. Phil Spencer capo della divisione Xbox divenuto anche Gaming Executive Vice President di Microsoft, ha aperto le danze con un suo discorso di apertura.

Spencer ha strutturato il suo discorso parlando della posizione rivestita dalla compagnia all’interno del mercato videoludico, e l’orientamento della stessa. Ha spiegato come Microsoft sia molto interessata alla crescita all’evoluzione e proprio su queste caratteristiche, si fondano le strategie di business dell’impresa. Molto importante è la parte del suo discorso in cui racconta come Xbox non abbia avuto un periodo molto proficuo al lancio di Xbox One e del modo attraverso cui, all’interno della compagnia il team ha reagito per risollevare il tutto.

Il team di Xbox era estremamente deluso. Non avevamo fatto un buon lavoro con il lancio di Xbox One. La nostra presenza sul mercato colava a picco. Soffrivamo a leggere i titoli dei giornali. La squadra pensava che i vertici avessero preso una vera cantonata nel prevedere cosa i consumatori si aspettassero da noi“.

Avevamo bisogno di un riavvio. Il morale era a pezzi, i litigi interni continuavano a moltiplicarsi, così ci siamo fermati e abbiamo azzerato tutto, con una complessiva ricostruzione della nostra cultura”.

Ha parlato anche di quali siano le opere che hanno rappresentato un salto avanti per quanto riguarda l’aspetto innovativo in tale settore, omaggiando World of Warcraft e Uncharted.

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Un tipo, che fa cose, le fa di notte, completamente disorganizzato. Un tipo, che aspetta la notte, per assaporarne il silenzio, dedicandosi un po' qua e un po' la, alle cose che ama. Nato su un 486 è andato alla conquista di console e PC ed ora butta giù due righe.