Hollywood – Recensione della nuova miniserie targata Netflix

Chi non ha mai sognato di diventare una star del cinema? Nel 1947 a Hollywood tutti sognavano di diventare delle Star.

Benedetta Saccoccio
Di Benedetta Saccoccio Recensioni Lettura da 6 minuti
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Hollywood

Chi, almeno una volta nella vita, non ha sognato di diventare una star del cinema? Nel 1947 a Hollywood tutti avrebbero voluto un ruolo all’interno delle più grandi industrie cinematografiche. La nuova miniserie Netflix, intitolata proprio Hollywood, parla di questo. Parla di sogni e di ingiustizie, di come i tuoi gusti, il tuo sesso o il tuo colore della pelle avrebbero potuto compromettere il tuo futuro. Sette puntate da circa 50 minuti sono in grado di catapultarti totalmente all’interno degli anni ’50. Colori, musiche e ambientazioni perfettamente utilizzate rendono la visione ancora più coinvolgente. Considerabile una docu-serie, all’interno degli episodi la fantasia si mischia alla realtà, con situazioni realmente accadute e veri divi del cinema americano interpretati divinamente.

La realtà che si incrocia con la fantasia… 

Tutti i veri appassionati di cinema cult non potranno rinunciare a questa serie, anche solo per divertirsi a riconoscere i personaggi realmente esistiti discostandoli da quelli inventati. Sono molti i volti del cinema noti a essere citati, uno fra i principali è il famoso Rock Hudson, interpretato da Jake Picking. L’attore, conosciuto per le sue doti drammatiche, nella mini-serie viene descritto come timido e impacciato, all’inizio della sua carriera – che come vediamo non comincia splendidamente – e alle prese con un amore non convenzionale per l’epoca. Non è un segreto infatti che Hudson, pseudonimo di Roy Harold Fitzgerald, fosse omosessuale ed avesse una relazione con un suo collega.

HollywoodTra gli altri nomi evidenziamo la comparsa di Vivien Leigh (interpretata da Katie McGuinness) poco dopo l’uscita di Via Col Vento (film citato all’interno di un episodio), la First lady Eleanor Roosvelt (Harriet Sansom Harris), l’attrice e cantante di colore Hattie McDaniel (Queen Latifah), l’attrice sino-americana Anna May Wong (interpretata da Michelle Krusiec) e, meno noto ma con un ruolo fondamentale all’interno della serie, l’agente Henry Willson, interpretato da uno splendido Jim Parson.

Una produzione… da Oscar

Uno dei produttori di Hollywood è Ryan Murphy, responsabile di successi quali GleeAmerican Horror Story e American Crime Story. Il 22 febbraio 2020 ha annunciato la realizzazione di questo nuovo progetto in collaborazione con il partner di vecchia data Ian Brennen. Riguardo la serie ha affermato:

Una lettera d’amore all’Età d’Oro di Tinseltown, questa produzione sarà il mio terzo show per Netflix e non potrei essere più emozionato o orgoglioso del lavoro che stiamo facendo insieme.

Anche due degli attori principali hanno partecipato alla produzione della serie: David Corenswet (che interpreta l’aspirante attore Jack Castello) e il noto Darren Criss (nei panni del regista novello Raymond Ainsley), famoso sopratutto per i suoi ruoli in Glee e American Horror Story. Non è un caso che Criss si trovi all’interno della pellicola. È solito che Murphy chiami per i suoi titoli attori con i quali ha già collaborato; troviamo infatti anche Patti LuPone (già nota per la serie Pose) nei panni di Avis Amberg, una delle protagoniste femminili.

La trama è ben chiara fin dai primi episodi. Le vite di tre giovani aspiranti artisti si intrecciano: l’attore Jack, il regista Ray e lo sceneggiatore Archie. Tutto si sviluppa in maniera lineare e precisa, evidenziando episodi di razzismo, sessismo e omofobia, del tutto normali per quei tempi. La svolta sarà proprio l’inizio della produzione di Peg (un film biografico su Peg Entwistle) scritto ed interpretato da due ragazzi di colore. Hollywood

L’opera riesce così a mantenere alta l’attenzione dello spettatore con un crescendo d’avvenimenti in grado di mettere in mostra un pathos di gran livello, un’epopea che andrà chiudendosi con un episodio finale unico nel suo genere, ambientato durante la Notte Degli Oscar. Il sonoro, le inquadrature e le scelte del regista sapranno trasportarvi in quella notte del 1947. Senza accorgervene, anche voi sarete là in prima fila, in attesa di scoprire se finalmente giustizia potrà essere fatta.

Non solo per gli appassionati

Come detto in precedenza, Hollywood è la serie perfetta per gli appassionati ed i curiosi di cinema. È capace di illustrarvi in maniera impeccabile il funzionamento dell’industria cinematografica nel suo momento di massimo splendore. Più coinvolgente di un documentario, rimarrete esterrefatti dalla minuziosa caratterizzazione dei personaggi in ogni loro parte, vedendo esaltate le loro debolezze e mancanze. Ma non è solo questo: la trama è avvincente e contiene svariati colpi di scena, riuscendo così a tenervi incollati allo schermo e a farvi affezionare ai protagonisti in molto meno di 400 minuti. Perfetta per passare qualche serata sul divano in compagnia, sarà disponibile su Netflix a partire dal primo maggio 2020. Dedicata agli ultimi romantici in cerca di una serie che gli permetta di continuare a sognare e di vivere, almeno per qualche sera, il sogno di una vita. 

Hollywood
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Voto 9
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Famosa tra i suoi amici per essere informata su qualsiasi cosa ma eccessivamente scarsa in ogni gioco lei tocchi, fin dall'infanzia dedica il suo tempo libero a musica, spettacolo e tecnologia. Dedita all'arte del pettegolezzo, è sempre in cerca di nuovi "scoop" da condividere con tutti. Conosciuta dai più come VperVendemmia.