Netflix ci ha regalato forti emozioni nel corso del tempo: Le terrificanti avventure di Sabrina è stata una di quelle serie che ha saputo stregarci, portando con sé l’effetto nostalgia del passato ma cambiando radicalmente le carte in tavola. Con l’avvento della seconda stagione, o dovremmo dire della “parte 2” come Netflix ha sottolineato, sarà riuscita la “terrificante” Sabrina a stregarci ancora una volta?
Il libro della Bestia
Abbiamo lasciato la nostra eroina in una fase complessa della sua vita: la firma del Libro della Bestia, il patto che la giovane strega ha suggellato con la chiesa della notte e la rottura con il suo fidanzato; tutti avvenimenti importanti che hanno lasciato il segno nella vita della giovane strega, al punto che dopo lo speciale natalizio – che vi consigliamo di recuperare se vi fosse sfuggito – ci ritroviamo con una Sabrina diversa, più sfrontata, leggermente più provocante, quasi come se volesse sottolineare il passaggio da ragazzina a Donna.
Gli altri personaggi non sono da meno: troveremo infatti Harvey alle prese con una crescita emotiva davvero importante (nuovo amore in arrivo o ritorno di fiamma con Sabrina?), Susie sarà intenta ad esplorare a fondo la sua sessualità “diversa” mentre Prudence cercherà l’approvazione del padre biologico, il capo della Chiesa della Notte Padre Blackwood intento come sempre a cercare di prendere sempre più potere e di non perderlo, dato che Sabrina ha dei piani tutti suoi per il futuro della Chiesa. Non possiamo svelarvi altro senza rovinarvi le sorprese, ma sappiate che non mancheranno corse folli nei boschi e baci rubati al chiaro di luna, oltre a demoni ed incantesimi. State tranquilli, ci sarà da divertirsi!
Coerente e graffiante
Le terrificanti avventure di Sabrina parte 2 è una stagione coerente con la precedente: sembra che i protagonisti non se ne siano mai andati dal set, permettendo allo spettatore di vivere quell’esperienza che sembra quasi dirgli che sta per “rivedere amici di vecchia data”. Kiernan Brennan Shipka è perfetta: è riuscita a cambiare faccia alla streghetta che conosciamo da secoli, trasformandola e rimodellandola dapprima in una ragazza che non sapeva cosa volesse, arrivando fino ad oggi, una cresciuta e giovane strega conscia dei suoi poteri e di quello che forse è sempre stato il suo destino. Tati Gabrielle, trasformista che ci ha regalato una perfida Prudence nella prima stagione, qui si rivela fragile ed emotiva, all’inizio in cerca di una direzione, ma poi riuscendo repentinamente a trasformare anche il suo personaggio, permettendoci di esplorarlo meglio. Ross Lynch nei panni di Harvey è dapprima un po’ incerto, del resto sta passando un momento difficile il suo personaggio. Quando iniziamo a pensare che ci saremo aspettati qualcosa di più da lui, ecco che si riprende egregiamente, regalandoci anche qui un uomo e non più un ragazzo preda degli eventi.
Compiere il proprio destino
Le terrificanti avventure di Sabrina proseguono senza sbavature in questa parte seconda, la quale ci ha regalato dei momenti leggermente più oscuri della precedente: qui compaiono più demoni e decisamente più incantesimi e maledizioni, roba che la nostra Sabrina sta imparando sempre di più ad utilizzare, al punto che sembra essere davvero lei il capo famiglia ormai, mettendo in secondo piano la zia Zelda e la zia Hilda che sembrano non sapere più come prendere la giovanotta. L’aria che si respira in questo secondo atto è quella di un compimento, come se le previsioni del padre di Sabrina si stessero avverando: è chiaro, molti sono ancora gli interrogativi che andranno svelati e molte sono le domande che Sabrina e gli altri si pongono. Di sicuro se la serie proseguirà – e ci auguriamo che lo faccia – vorremo vedere concretizzato il destino della nostra streghetta, sia questo in bene o in male. La seconda parte lascia quel gusto dolce/amaro allo spettatore, in quanto se da un lato risponde a tante domande, dall’altro ne fa sorgere di nuove.