[Gamescom 2017] Biomutant Hands-On

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Impressioni Lettura da 8 minuti

Queste sono le sorprese che fanno bene sia alla critica che al pubblico. Durante gli scorsi giorni è andato online quasi inaspettatamente una trailer cinematic dedicato a Biomutant, nuovo gioco di ruolo open world con ambientazione post apocalittica. Il protagonista è un procione mutante il quale, a sua volta, affronterà altri animali dello stesso tipo, armato di spada e di due fedeli pistole che invidierebbe persino Rocket dei Guardiani della Galassia. La cosa più bella è che, dopo l’annuncio di questa nuova IP, è emersa la notizia che il titolo sarebbe stato presente alla Gamescom di Colonia, così da poter essere testato quasi immediatamente dagli utenti. Nonostante si tratti ancora di una pre-alpha, questo nuovo sistema di comunicazione adottato da THQ Nordic, ovvero mostrare effettivamente un videogame solo quando si è ad un punto già avanzato dello sviluppo, è stato uno scacco matto a tante altre software house, dimostrando che si possono ottenere riscontri positivi anche senza rivelare anni prima un qualsiasi prodotto. Neanche a dirlo appena arrivati ci siamo fiondati subito allo stand dedicato a Biomutant e le prime impressioni sono tutt’altro che negative.

Un procione per amico

Subito dopo aver avviato la partita, Biomutant ci mette in condizione di poter modificare in modo facile, veloce ed originale il nostro personaggio. Poter decidere l’altezza, la larghezza, la dimensione della testa, lunghezza e colore del pelo, mette in chiaro fin da subito la voglia degli sviluppatori di regalare un’esperienza personalizzata ad ogni giocatore. Fondamentalmente si è partiti dal punto in cui si è interrotta la cinematic: dopo un breve tutorial contro quella specie di orso, il nostro amico procione si scaraventa dentro una fessura nel muro che lo conduce all’interno di un dungeon. Man mano che si avanza i comandi vengono ampliati, svelando combo e colpi davvero spettacolari e scenici. Il personaggio principalmente sfrutta due tipi di armi: quelle per il corpo a corpo come la spada iniziale e le bocche da fuoco, come la coppia delle fumanti e sempre pronte pistole. Non c’è stato modo di dare un’occhiata all’albero delle abilità, né tantomeno all’inventario, poiché sembra che in questa versione non erano presenti, come l’interfaccia di gioco che mostra munizioni e vita. Nonostante queste mancanze siamo sopravvissuti e siamo andati avanti sereni, curiosi di scoprire come si sarebbe evoluta la demo a nostra disposizione.

Dopo poco arrivano le sorprese. Contestualizzato il fatto che stiamo comunque controllando un procione mutante, il piccolo ma pericoloso animale man mano ha ottenuto delle abilità speciali, una vera e propria sorta di super poteri, a dirla tutta, che gli permettevano di controllare la mente dei nemici, usare la telecinesi sempre su di essi, lanciare fulmini in perfetto stile Sith e far spuntare funghi giganti dal terreno utili per saltare ben più in alto rispetto alle sue reali capacità. Il risultato è un mix perfetto di freneticità ed azione che fanno ben sperare, ma che dovrebbe essere maggiormente approfondito, magari sbloccando ulteriori combo o skill diverse. La vita degli avversari è ben in vista sulla loro testa e la possibilità di selezionare il bersaglio per concentrarsi unicamente su una figura specifica aiuta la fluidità degli scontri. Un’altra meccanica molto interessante è quella del karma che vi condizionerà dunque a giocare in maniera buona o cattiva. Questa scelta degli sviluppatori ancora non è stata approfondita e durante questa build non abbiamo trovato riscontri su come potrebbe evolversi all’interno dell’avventura.

Chi cerca trova

Altro elemento molto importante della produzione sarà il crafting: se otterrete determinati oggetti, potrete creare pezzo per pezzo le vostre armi in uno specifico tavolo da lavoro. In questa versione la lama veniva automaticamente cambiata senza la possibilità di tornare indietro, dunque quasi inaspettatamente ci siamo ritrovati a combattere con un martello di cemento ed una balestra. La cosa più negativa di questa build era che il sistema di combattimento non cambiava assolutamente, nonostante un’arma totalmente diversa sia nell’uso che nelle funzioni. Dunque avremmo preferito una maggiore varietà, ma per fortuna c’è ancora tempo per migliorare queste cose. Sparse in determinati punti ci saranno anche munizioni speciali che in questo caso si trattavano di proiettili elettrici; è stato bello vedere come un mostro situato nell’acqua sia stato ucciso con un solo colpo grazie a queste particolari pallottole. La demo è finita dopo aver aiutato un personaggio attaccato da un orda di topi mutanti decisamente poco amichevoli il quale, dopo averlo liberato, ci indicherà la via d’uscita da questa zona.

Poco dopo, purtroppo, è finita la nostra prova. Tempo di sbloccare in un modo abbastanza originale, che non vi spoileremo, un punto per il trasferimento rapido, dopo qualche metro ci siamo trovati faccia a faccia con un gigante boss che assomiglia a tutti gli effetti ad una sorta di cerbero rosa con i peli. Fuori dal dungeon abbiamo comunque dato una rapida occhiata al mondo circostante e bisogna dire che, per certi versi, l’ambientazione vista ricorda quella di Horizon: Zero Dawn, e la scelta di svolgere l’esperienza in un pianeta post apocalittico sicuramente non aiuta a pensarla diversamente. Restiamo in attesa di scoprire nuovi habitat, anche perché il deserto mostrato nel nuovo trailer dedicato al gameplay ci è sembrato davvero poco originale se paragonato all’intero contesto. Le prime impressioni di Biomutant dunque sono estremamente positive, la diversificazione sia del personaggio che delle armi disponibili ci ha fatto sicuramente spuntare fuori un sorriso, pertanto siamo molto curiosi di vedere come si evolverà il videogame nel corso del tempo. Per quanto riguarda le prestazioni tecniche ci sono sembrate notevoli, la grafica si dimostra all’altezza delle altre produzioni concorrenti ed il frame rate abbastanza stabile anche nelle situazioni più complicate.

Detto questo Biomutant ha passato la prima prova, sarà importante vedere come si esprimerà il prodotto alla fine del suo percorso di sviluppo. Tralasciando un sistema di combattimento che già al primo impatto è sembrato più che solido, il resto è ancora totalmente un’incognita, sia per quanto riguarda la trama che per altri aspetti del gioco. Per gli spostamenti sappiamo che ci saranno vari tipi di veicoli stravaganti, ma queste informazioni sono date solo ed unicamente dall’ultimo trailer gameplay: gli sviluppatori per il momento, infatti, non si sono sbottonati nel divulgare nuovi dettagli. Dunque ci troviamo davanti ad un progetto davvero ambizioso che speriamo non si riveli uno dei quegli open world vuoti e privi di mordente. Come ogni gioco di ruolo che si rispetti la narrazione dovrà essere uno degli elementi cardine della produzione, così da coinvolgere l’utente non solo sotto l’aspetto del divertimento ma anche da quello emotivo. Il titolo, per il momento, è atteso su PlayStation 4, Xbox One e PC per il 2018. 

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.