Road to E3 2017: Bandai Namco

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia GL Originals Lettura da 8 minuti

Noi ridiamo e scherziamo, ma giorno dopo giorno ci stiamo avvicinando al tanto atteso E3 2017. Sarebbe inutile soffermarsi su cosa significhi questo evento per tutto il panorama videoludico, quindi cercherò di andare subito al dunque dicendovi il perché, secondo il mio modesto parere, dovreste tenere sotto stretta osservazione Bandai Namco. L’anno scorso i titoli di spicco nella line up della società erano stati Tekken 7, Dragon Ball Xenoverse 2 e Tales of Berseria, di conseguenza in questa edizione della fiera ci si aspetta molto di più dalla software house. Sebbene i videogame appena citati siano stati accolti positivamente sia dalla critica che dal pubblico, i rumor emersi in questi giorni hanno acceso le speranze nel cuore dei fan, soprattutto dopo le voci di un possibile seguito di Bloodborne o addirittura di una nuova IP esclusiva per Sony chiamata Phantom Wail, souls-like completamente diverso dalle passate produzioni targate From Software. Bandai Namco ha veramente tanta carne al fuoco, deludere gli ammiratori con un parco giochi scarno sarebbe quindi una pessima mossa.

Nome in codice: Vampiro

Il più atteso della festa è sicuramente Code Vein, souls-like a tema apocalittico che possiede tutte le carte per diventare una produzione davvero degna di nota. Dopo i trailer legati a storia e gameplay, il videogame dovrà indossare l’abito della grandi occasioni per la fiera di Los Angeles, così da mostrare definitivamente i muscoli al grande pubblico. Il titolo era stato annunciato da Bandai Namco il mese scorso e, come ben sappiamo, non arriverà sugli scaffali prima del 2018. Il prodotto è sviluppato dallo stesso team che ha lavorato a God Eater, cosa che spiega parte delle attenzioni che ha ricevuto l’opera. Della trama del gioco si sa ancora poco, se non che sarà ambientata in un mondo in rovina abitato dai Revenant, misteriose creature immortali che riescono a mantenere un briciolo di umanità solo con l’assunzione di massicce dosi di sangue. Queste entità hanno creato Vein, una società segreta isolata da tutto e da tutti, e i giocatori durante il corso della storia scopriranno gli oscuri segreti ad essa legati. È stato inoltre rivelato che sarà disponibile una modalità multiplayer cooperativa.

“Nintendo è nostra amica, non cibo.” Semi cit.

“I pesci sono nostri amici, non cibo.” Così recitavano gli squali, nel film Alla Ricerca di Nemo, durante la riunione. Lo stesso ragionamento andrebbe applicato anche nel mondo dei videogiochi poiché, dopo il rilascio di Nintendo Switch, ci troviamo sul mercato una console davvero unica. L’unica cosa che manca nella periferica della grande N sono titoli esclusivi ed è proprio per questo che ci aspettiamo che Bandai Namco colga l’onda dello splendido lancio per proporre nuove IP. Fino a questo momento la società non ha prodotto molto su Switch, ma sappiamo che Namco Museum e One Peace sono in lavorazione per questa console. Recentemente è stata diffusa la notizia che Dragon Ball Xenoverse 2 arriverà su Nintendo Switch quest’autunno, ma le nostre speranze sono quelle di vedere debuttare su questa console anche titoli del calibro dei vari Tales Of. Sono circolati inoltre alcuni rumor in queste settimane che parlavano di una sorta di collection della trilogia dei Dark Souls o una riedizione di uno dei giochi della serie, niente di confermato ovviamente, ma la speranza è l’ultima a morire.

Bentornati a Gatmandù

Ni No Kuni è un gioco che non ha bisogno di presentazioni. Il primo capitolo dei questo GDR fiabesco, che ha visto la collaborazione di Studio Ghibli, è entrato nei cuori di tantissimi appassionati, vendendo moltissimo anche in occidente e conquistando la critica. Il videogame è stato un successo sotto molti punti di vista e, per tale motivo, l’annuncio del secondo episodio è stato accolto con grande clamore da parte dei fan. Ni No Kuni 2, a differenza del predecessore, si presenta con una narrazione più cupa e drammatica: la tenera storia del piccolo Oliver è stata sostituita da un sovrano detronizzato costretto ad abbandonare il proprio regno dopo un colpo di stato. In Revenant Kingdom sono state fatte anche alcune sostanziali modifiche al gameplay. Il team di sviluppo, conscio delle mancanze del primo capitolo, ha deciso di dare una scossa alle battaglie, proponendo un combact system molto più dinamico e votato all’azione. Quello che vogliamo da Bandai Namco durante questa E3 non è solamente un altro trailer, ma la data d’uscita vera e propria del prodotto. Staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro.Bandai Namco

Ritorno alle origini

La leggendaria serie picchiaduro Soul Calibur festeggia il suo 20° anniversario proprio quest’anno, cosa non da poco e da tenere sott’occhio. A questo punto, visto che ormai sono ben cinque anni che non vediamo un ingresso nel mercato principale del franchise, ci sembra lecito pensare che all’E3 2017 potremmo assistere ad un clamoroso ritorno. Bandai Namco ha pubblicato recentemente un trailer per festeggiare il traguardo raggiunto dal brand, dunque qualcosa potrebbe bollire in pentola. Visto il successo che stanno ottenendo i vari Tekken 7, Injustice 2, Marvel vs Capcom Infinite e Arms, non vediamo momento migliore per presentare in nuovo capitolo di questa famosissima saga. Questa serie di picchiaduro si è sempre discostata dal coro inserendo nelle sue battaglie le armi, diversificazione che ha sempre attirato l’attenzione dei fan. Proprio in un periodo così ricco di picchiaduro, quest’opera può dimostrare nuovamente di essere diversa, magari portando nel roster personalità presi da altri famosi videogames.

Conclusioni

Tirando le somme, le nostre aspettative per questa conferenza sono alte e siamo certi che l’evento Bandai Namco sarà di grande impatto. Speriamo che la fiera di Los Angeles porti dunque parecchie novità e, soprattutto, tante nuove IP. Per quanto sia davvero importante proporre al pubblico marchi noti e di successo, avere il coraggio di intraprendere un progetto ancora sconosciuto agli appassionati, magari portando anche qualcosa di innovativo, è sicuramente una marcia in più per qualunque software house. I marchi in possesso dell’azienda giapponese sono tanti e dotati di una fan base solida e molto esigente, è lecito quindi aspettarsi qualcosa di più se pensiamo alle opportunità che sta offrendo il mercato in questo momento.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.