Quando SEGA e Nintendo, durante la golden age dell’industria videoludica, combattevano a spada tratta su chi aveva l’opera multimediale più importante e di successo, una domanda sorse spontanea all’azienda creatrice del Mega Drive: quale mascotte potrebbe avere la nostra console? Così, per incarnare la potenza e la velocità della piattaforma di gioco, venne creato Sonic The Hedgehog, proprio a cura del Game Designer Yuji Naka. Un altro dei suoi lavori più importanti fu Phantasy Star, il quale, a detta di Naka, fu molto ispirato dalla saga di Star Wars. Ecco le sue parole rivelate ad una recente intervista.
Phantasy Star è stato svolto su ampia scala. Quello che provammo a ricreare fu qualcosa della stessa portata in ambito sci-fi e venne largamente ispirato dai film di Star Wars. Sono veramente orgoglioso del fatto che siamo riusciti a mantenerlo molto originale. Con il primo gioco, la protagonista principale era una donna e, all’epoca, non c’erano molti videogiochi con protagonisti principali femminili, dunque quello che abbiamo realizzato era un’esperienza unica.
Come detto dal papà di Sonic, non fecero un vero e proprio plagio, ma crearono un qualcosa di unico: un’esperienza senza precedenti. Siete d’accordo con ciò che ha detto Yuji Naka?