King Arthur: Excalibur sbarca al Romics 2017

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Analisi Lettura da 3 minuti

La leggenda di Re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda è una storia davvero affascinante. Nel corso del tempo ci sono stati parecchi film e videogame che hanno provato a rendere omaggio al racconto ma, per il momento, nessun lavoro si è dimostrato davvero all’altezza delle aspettative. L’eredità che lascia la narrazione ha uno spessore storico impressionante che va dal simbolismo fino a toccare temi religiosi e bellici. Adesso ci sta provando la Warner Bros che, esattamente l’11 maggio, rilascerà al pubblico il nuovo film King Arthur – Il potere della spada. Durante la XXI edizione del Romics, che si è tenuta nella area Fiera Roma nei giorni scorsi, noi della redazione abbiamo avuto l’occasione di poter dare un’occhiata a 10 minuti dell’attesa pellicola, con tanto di premessa storica davvero interessante.

I concetti che si trovano dietro la spada nella roccia sono tanto semplici quanto profondi. Gli antichi pensavano che inserendo una lama nel terreno questa acquistasse tutto un altro significato poiché  l’impugnatura rovesciata assumeva la forma esatta di una croce, quindi avveniva una sorta di cambiamento nel trasformare uno strumento di guerra in un oggetto ritenuto sacro e di preghiera. Il secondo punto molto importante era legato all’idea che sotto la terra passassero flussi di energia. Conficcando l’arma in determinati punti si poteva, in un certo senso, attingere alla potenza del pianeta, così da poter dar vita ad armate apparentemente devastanti. Terminata questa breve presentazione abbiamo potuto ammirare la pellicola e, fidatevi, è stato tutto fuorché banale.

Fin dal primo momento si vede chiaramente la mano di Guy Ritchie, che riesce a dirigere la regia in maniera davvero meravigliosa, mettendo al centro di tutto grandi eserciti ed elefanti giganti. Nella clip, della durata di circa 10 minuti, viene mostrata una battaglia che riprende, in tutto e per tutto, lo stile fantasy a cui si ispira la pellicola. Nel filmato, inoltre, è stato possibile vedere Jude Law in tutta la sua cattiveria. Il poco tempo a disposizione è stato sfruttato per mettere in evidenza i tratti distintivi del regista, confermando così le impressioni avute precedentemente dai diversi trailer divulgati. L’epico si fonde in maniera perfetta con il genere di riferimento del film, mostrando anche Excalibur in tutto il suo potere, soprattutto quando Artù, interpretato da Charlie Hunnam, si scontra contro il suo alter ego. Dopo il successo ottenuto con Sherlock Holmes, Guy Ritchie sembra voler modernizzare la leggenda dei cavalieri della tavola rotonda, non ci resta quindi che aspettare l’11 maggio per vedere cosa ne uscirà fuori. Per il momento le sensazioni sono davvero positive, soprattutto perché l’opera si ispira al libro di Thomas Mallory, La Morte d’Arthur, pubblicato nell’ormai lontano 1485.

Condividi l'articolo
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.