Game of Thrones 7×04 – Recensione (Spoiler Alert)

Veronica "Ronnie" Lorenzini
Di Veronica "Ronnie" Lorenzini Recensioni Lettura da 12 minuti

Continua il nostro appuntamento settimanale con il quarto episodio della settima stagione di Game of Thrones, trasmesso poco fa in contemporanea con gli Stati Uniti su Sky Atlantic. “The Spoils of War” è il titolo di questa nuova puntata: cosa ci attenderà questa volta? Scopritelo con noi e la nostra recensione! Come al solito vi anticipiamo che l’articolo contiene spoiler, quindi fate bene attenzione se ancora non avete visto questo quarto episodio.

 

Chaos is a ladder

Come sappiamo nei giorni passati l’episodio è stato leakato e moltissime persone hanno avuto la possibilità di guardarlo in anteprima: noi, nonostante sia stata una scelta difficile e sofferta, abbiamo deciso di attendere la messa in onda originale. Dopo la nostra adorata sigla, iniziamo questa nuova puntata con Jaime Lannister e Sir Bronn intenti a sistemare il bottino guadagnato dopo la battaglia contro l’esercito dei Tyrell: nel mentre, Bronn ricorda al suo “superiore” che è ancora in attesa della sua ricompensa, ovvero un castello. Intanto rivediamo anche Sir Tarly e suo figlio maggiore, che hanno il compito di controllare i soldati mentre sistemano il raccolto dei Tyrell sui carri. Ci spostiamo al Sud da Cersei e Tycho Nestoris, il capo della Banca di Ferro, che discutono sul futuro pagamento della casata nei confronti della banca e del suo supporto ai Lannister per la guerra. Torniamo al Nord, a Winterfell: l’incontro è tra Bran e Ditocorto, il quale offre al ragazzo il pugnale con cui tentarono di ucciderlo nella prima stagione. I due hanno una breve conversazione che però raggiunge l’apice della tensione nel momento in cui Bran pronuncia le parole: “Il caos è una scala.” Questa sua affermazione alimenta lo stupore sul volto di Baelish, anche piuttosto stranito, poiché quella è una frase che quest’ultimo pronunciò in una delle stagioni passate durante una conversazione privata con Varys. Lord Baelish abbandona la stanza e Bran si prepara a dire addio, anche se in modo piuttosto freddo, a Meera che decide di raggiungere la sua famiglia per stare al suo fianco nel momento in cui gli Estranei arriveranno.

I’m Arya Stark and this is my home

Finalmente Arya raggiunge Winterfell e, come accadde in passato ad Approdo del Re, ha difficoltà ad entrare poiché le guardie non credono che lei sia chi dice di essere. Dopo una breve conversazione riesce ad entrare ma non fa come le viene ordinato, bensì va via e si dirige nelle segrete per visitare la tomba di suo padre. Si miei cari, preparatevi per tanti feels. Le guardie si dirigono da Sansa per raccontarle ciò che è accaduto, dicendole che è scomparsa: Lady Stark, però, sa benissimo dove trovare sua sorella. Le due si incontrano, finalmente, dopo numerose stagioni e si abbracciano. Le due parlano e Sansa si rende conto che qualcosa in sua sorella è cambiato, poiché la ragazza le parla della sua famosa lista: intanto la sorella maggiore aggiorna la più piccola dicendole che anche Bran si trova a Winterfell. Le due si dirigono da loro fratello e l’abbraccio tra Arya e Bran è una delle cose più belle e calorose che abbia mai visto, quasi più di questa estate. Bran dice alla sorella che sa della sua lista e credeva si sarebbe diretta verso Approdo del Re; poi mostra alle sorelle il pugnale che Ditocorto gli ha consegnato precedentemente e decide di regalarlo a sua sorella Arya. Finalmente i fratelli Stark sono riuniti a Winterfell: Pod e Brienne sono lì, ad osservarli, e il giovane afferma che la loro madre sarebbe fiera di Brienne. Inutile dirvi che ho praticamente allagato il salotto di casa.

Who told you how to do that? No one

Torniamo a Dragonstone da Daenerys e Jon che si dirigono nella caverna contenente il vetro di drago: Jon voleva mostrarla alla Madre dei Draghi prima che estraessero ciò di cui hanno bisogno. All’interno della caverna vi sono numerosi disegni sulle mura realizzati molto tempo prima dai Figli della Foresta assieme ai Primi Uomini: Jon prende per mano Daenerys, mostrandole altri disegni raffiguranti, questa volta, gli Estranei ed introducendo nuovamente il discorso al quale lei non credeva. I due continuano a parlare e non so se è una mia impressione ma tra i due c’è una particolare intesa che, con il passare del tempo, si fa sempre più intensa: infine Daenerys accetta di combattere per Jon, a patto che il ragazzo si inchini a lei. Cosa farà Jon? Uscendo dalla caverna, ricevono una visita inaspettata: Tyrion e Varys le annunciano che hanno conquistato Castel Granito ma che Lady Olenna è morta e i Tyrell sono stati sconfitti. Daenerys è particolarmente innervosita da questa notizia e chiede a Jon come dovrebbe comportarsi, poiché ha intenzione di attaccare direttamente i Lannister. Il Re del Nord le da’ una risposta, a mio parere, sensata e molto saggia. Torniamo al Nord: Brienne e Pod si stanno allenando e la piccola Stark li raggiunge. Arya decide di allenarsi con Brienne, chiedendole un combattimento. Le due cominciano a duellare e l’abilità da assassina di Arya stupisce tutti, anche sua sorella Sansa e Baelish che la stanno osservando. Arya riesce a battere Brienne e alla sua domanda: “Chi ti ha insegnato a fare ciò?” la giovane Stark risponde: “Nessuno”. L’epicità di questo momento raggiunge le stelle.

Dracarys

Siamo di nuovo a Dragonstone e Jon e Sir Davos hanno una breve conversazione con Missandei: un’altra sorpresa inaspettata, però, li interrompe. Una nave dei Greyjoy si dirige verso di loro: è Theon, il quale non si sarebbe mai aspettato di incontrare Jon. Quest’ultimo è in procinto di picchiare il suo ex fratello, ma si ferma poiché egli ha aiutato in precedenza sua sorella: questo è l’unico motivo per il quale Jon decide di non ucciderlo. Theon chiede dove sia la Regina, perché necessita del suo aiuto per recuperare Yara ma Jon gli annuncia che Daenerys non c’è. L’attenzione torna sul campo di battaglia dei Lannister, che stanno ancora recuperando i raccolti e l’oro dal castello dei Tyrell. Dopo una breve conversazione, Bronn sente un rumore strano: si tratta di cavalli in corsa e Jaime capisce che stanno per essere attaccati. L’esercito dei Lannister si mette in posizione quando vedono un esercito di Dothraki dirigersi verso di loro: sopra di loro, però, una meravigliosa sorpresa. I Dothraki non sono soli, con loro c’è Daenerys su Drogon; devo sinceramente affermare che la maestosità di Emilia Clarke in questa scena è a dir poco sorprendente e sono piena di brividi, da capo a piedi. Drogon da’ fuoco ad una linea dell’esercito, mentre i Dothraki si scagliano verso di loro; come al solito ci troviamo di fronte ad una battaglia violenta ma che, personalmente, mi sta dando moltissime soddisfazioni. Daenerys continua e questa volta brucia i carri contenenti i raccolti di grano: Jaime chiama al rapporto gli arcieri, che colpiscono Drogon senza però ferirlo, poiché la sua pelle dura si comporta come una corazza. Jaime, allora, incita Bronn ad utilizzare l’arma che mi mise tanta paura durante i primi episodi: il cavaliere si dirige verso il carro in cui è stata posta l’arma. Dopo aver scoperto e caricato l’arma, Bronn tenta di scovare il drago; l’impresa è complessa, poiché il campo di battaglia è circondato da fiamme e fumo. Intanto sulla cima della collina, lontano dalla battaglia, Tyrion osserva suo fratello combattere. Purtroppo per me e il mio cuore, Bronn riesce a trovare Drogon: il primo colpo non è andato a segno. Il cavaliere carica il secondo che, sfortunatamente, colpisce il drago su un ala, facendolo gridare: sto piangendo, credetemi sulla parola. Il nostro amico però è forte e si accascia maestosamente a terra, continuando a sputare fuoco: nel frattempo Daenerys scende e cerca di rimuovere la lancia dall’ala di suo figlio. Jaime vuole approfittare di questo momento, dirigendosi con una lancia verso la giovane Targaryen con l’intento di ucciderla: il nostro Lannister però non si rende conto di trovarsi di fronte ad un drago. Infatti, per difendere sua madre, Drogon è in procinto di sputare fuoco su di lui ma Bronn riesce a salvarlo, cadendo assieme a Jaime in acqua.

In conclusione

Il nostro episodio di Game of Thrones si conclude così, con Drogon che difende Daenerys e Jaime che affonda (a quanto pare) nel fiume. Sinceramente non ho parole per descrivere l’epicità di questo episodio: posso affermare che questa è la puntata che più preferisco fino ad ora. Finalmente Daenerys è riuscita a dar fuoco a qualcuno, mostrando la sua forza e la potenza di Drogon; ammetto di essermi seriamente preoccupata nel momento in cui la lancia ha toccato il drago, ma fortunatamente ci vuole molto di più per poterlo abbattere. Un’altra cosa che ho apprezzato è stato il ritorno di Arya a Winterfell: quando uno Stark torna a casa è sempre una sensazione indescrivibile, ovviamente per coloro che hanno sempre adorato questa casata fin dall’inizio. Infine mi è piaciuta l’intesa che si è creata tra Daenerys e Jon: come avrete capito spero che i due possano, in qualche modo, finire insieme perché mi piacciono estremamente come coppia e sono i miei due personaggi preferiti. Insomma, cosa può esserci di più bello? Purtroppo è arrivato il momento di lasciarvi e vi do’ appuntamento alla prossima settimana!

Condividi l'articolo
"When a door closes, a window opens. Or something like that."