Ci sono ancora parecchi misteri attorno alla nuova console Nintendo Switch, ma quasi sicuramente la potenza non sarà una delle sue caratteristiche principali: il problema è capire adesso come questo possa influenzare il suo lavoro sui vari titoli multipiattaforma che usciranno nei prossimi mesi. In soccorso con la risposta (che prenderemo per il momento ancora con qualche scetticismo) è arrivato Sebastian Aaltonen, ex Ubisoft senior rendering lead, il quale afferma che le conversioni dovranno tenere bene in conto delle specifiche tecniche e quindi adattare i giochi, come riportato da VG247.it:
“Circa il 50% dei moderni motori grafici utilizzano computer shader (lighting, post processing, AA, AO, reflections, etc). Il fatto che si parli di Maxwell non ha un grande impatto sul conto degli shader, anzi 25.6GB di banda sono davvero pochi se sei abituato ai 68GB di Xbox One, e già questi non sono considerati una gran cosa. Occorre l’ESRAM per ottenere delle buone performance…Naturalmente sto esprimendo il mio punto di vista sul porting di giochi della attuale generazione su Switch. Switch certamente può vincere facile contro le vecchie console, e le caratteristiche di Maxwell aiuteranno a ottenere qualcosa di più con i vecchi pixel e i vecchi render. Non importa se la scorsa generazione di console ha avuto i suoi titoli AAA tanti anni fa. Xbox One ha un hardware molto più potente. Porting diretti di codice non sono possibili (tra Switch e Xbox One). I contenuti devono essere semplificati.”
Se vogliamo riassumere le sue parole, possiamo semplicemente dire che i porting da Xbox One e PlayStation 4 non potranno essere diretti, stando alle sue dichiarazioni. Come detto prima però noi preferiremmo rimanere ancora scettici e raccogliere più informazioni, se la console dovesse uscire veramente a Marzo 2017 non dovrebbero tardare troppo ad arrivare alla fine.