Caos, adrenalina, vittorie, sconfitte, e potenti monaci guerrieri: così potrebbe quasi essere riassunto Saints Of War, GDR prodotto da Little Lab Design. Un universo imprigionato in una Guerra Infinita, in grado di consumare ogni Sistema nella galassia. Cosa vi aspetta? Ve ne parliamo nella nostra recensione.
La Spirale è il Caos?
Saint Of War ci catapulta in un universo immerso in una Guerra Infinita, di inimmaginabile portata: questa viene chiamata “La Spirale“, difficile da descrivere in termini convenzionali, ma in grado di consumare ogni Sistema nella galassia.
“I mezzi e le conoscenze per comunicare o viaggiare attraverso le incommensurabili distanze che dividono le galassie andarono perduti, insieme a tutti quelli che abbandonarono la Spirale all’inizio del conflitto. Generazione dopo generazione si è diffusa causando nuovi scontri, in un ciclo che sembra impossibile da spezzare“.
Da questa descrizione del conflitto ha inizio la nostra avventura, nel quale impersoneremo dei monaci guerrieri, i Saints. Questi sono dotati di immensi poteri, tanto grandi da poter condannare o salvare intere civiltà.
I Saints e l’universo
Insieme al vostro gruppo, andrete a creare i vostri personaggi, che saranno appunto i Saints. Deciderete da subito quali temi affrontare, e costruirete assieme la Spirale e le Fazioni. Avrete a disposizione un vasto ventaglio di opzioni di personalizzazione, che vi permetteranno di creare dei PG unici.
Ogni giocatore crea ed interpreta il proprio personaggio, conscio della sua Audacia, Saggezza e Potere. Impersonarlo però sarà un compito molto particolare, perché arriverete anche a mettere a rischio la sua incolumità per favorire la narrazione, facendolo combattere con qualunque mezzo per porre fine alla guerra.
Come giocatori spetterà a voi narrare le gesta dei vostri personaggi, effettuare i vari tiri se necessario, e collaborare con gli altri per dare a tutti la possibilità di essere i protagonisti.
Il Game Master gestisce il mondo di gioco e i personaggi non giocanti, dona loro una personalità, uno scopo, dei desideri, e crea una linea d’azione.
La responsabilità del GM è indirizzare la conversazione verso gli argomenti di maggior interesse per i giocatori, questo presentando opportunità stimolanti, e seguendo la catena di eventi e conseguenze scatenata dalle azioni dei Saint, ovunque esse portino. Il GM si occuperà anche di interpretare i risultati dei tiri dei dadi, valuterà nelle varie situazioni i rischi, la difficoltà delle prove, e le conseguenze.
Il primo viaggio
Il gioco è basato sul D6 system di “Forged in the Dark“. Ritroviamo infatti le meccaniche più classiche come i vari tiri dei dadi: “tiro Azione” nel caso di un’impresa audace, e “tiro Resistenza” per opporsi ad una conseguenza a scapito del Momentum (che vi spiegheremo tra poco). I tiri sono suddivisi in “Successo Critico” con un doppio 6, “Successo Pieno” se c’è nel tiro almeno un 6, “Successo Parziale” raggiungendo il proprio obiettivo con un valore tra 4 e 5, ma con delle conseguenze, e il “Fallimento” con il valore più alto che va da 1 a 3, con le cose andranno male.
Altra meccanica che ritroviamo è la logica di Momentum: questo si accumula in seguito ai tiri Resistenza, per ridurre o evitare una conseguenza. Per iniziare a giocare vi consigliamo di munirvi di almeno 4D6 a testa, Manuali, Schede e tutto il necessario per appuntare il progresso di gioco.
In cielo le stelle scompaiono
Il manuale, che vi consigliamo di leggere tutti almeno una volta, è esternamente discorsivo e molto riassuntivo. Riesce a spiegare in modo perfetto tutte le regole di gioco, le meccaniche e tutte le personalizzazioni e creazioni necessarie. All’interno vi ritroverete davanti inoltre una veste grafica molto ben realizzata, e con colori piacevoli. Oltre al manuale, per iniziare a giocare avrete anche a disposizione le schede delle Fazioni, della Spirale e dei Saints, anche queste estremamente semplici, visivamente piacevoli e compressibili a colpo d’occhio.
Con una chiara struttura di gioco che pone l’accento sul fermare la guerra, giocherete emozionanti sessioni adrenaliniche, al pari di un videogioco sparatutto. Decidete se vivere una singola avventura one shot o un’intera campagna, ma di certo ne varrà la pena. Analizzando tutto il materiale di gioco, l’ambientazione, le regole e le meccaniche, possiamo consigliare Saints Of War a chiunque.