Finalmente da oggi è disponibile il libro di Massimo Nicora, C’era una volta… prima di Mazinga e Goldrake. Storia dei robot giapponesi dalle origini agli anni Settanta, al costo di 16 Euro. Un viaggio nella storia e nella cultura popolare giapponese che parte dai karakuri, gli ingegnosi automi creati dagli artigiani in epoca Tokugawa (1603-1868) e che arriva agli anni Settanta analizzando la ricca e caleidoscopica produzione di manga e anime a tema robotico che ha preceduto l’avvento dei più celebri Mazinga e Goldrake. Il Giappone è stato da sempre definito come il Regno dei Robot e, nell’immaginario collettivo, il paese del Sol Levante è ormai diventato sinonimo di elettronica e tecnologia. Certamente alla creazione di quest’immagine hanno contribuito i notevoli passi avanti compiuti in campo industriale, ma è altrettanto vero che il concetto stesso di un essere meccanico sembra essere quasi parte della cultura nipponica che, in quanto tale, affonda le sue radici nel passato stesso del paese.
Se tra le luci di Akihabara, il quartiere di Tōkyō noto per essere un vero e proprio supermercato dell’elettronica, è possibile non solo trovare qualsiasi tipo di gadget ultra tecnologico, tra cui anche robot giocattolo realizzati con grande cura dei dettagli, è altrettanto vero che bastano pochi passi per imbattersi in antichi templi, retaggio di un passato glorioso che convive, in maniera più o meno armonica, con la modernità e i suoi nuovi riti. Una sintonia tra il nuovo ed il vecchio che si ritrova, non a caso, anche nei fumetti e nei disegni animati dove gli elementi della storia e della tradizione si sposano, in maniera quasi sempre del tutto naturale, con la modernità e il futuro immaginato dalla fervida mente degli autori di manga e anime. Da Tetsuwan Atom a Tetsujin 28, da Eight Man ai Cyborg 009, da Astroganga a Doraemon, la fantasia degli autori nipponici ha dato vita a una lunga serie di personaggi che hanno accompagnato tutta la storia del Giappone moderno gettando le basi per una produzione che, a partire dagli anni Settanta, ha subito un incremento esponenziale con la creazione di numerose serie che hanno trovato nel mercato europeo il loro Eldorado. Prima dei più noti Mazinga, Goldrake e Jeeg, dunque, ci sono molti altri robot, spesso famosi e talvolta sconosciuti, che hanno conquistato il grande pubblico.