Anteprima This is the Police – Gamescom 2016

Gianluca "Gianz" Bianchini
Di Gianluca "Gianz" Bianchini Impressioni Lettura da 4 minuti

Ci sono mestieri che, al contrario di quanto sembri, sono molto più difficili di quanto crediamo. Avere delle responsabilità vuol dire sicuramente avere maggiori poteri su persone ed enti ma, allo stesso tempo, ci espone agli altri in prima linea, anteponendoci appunto su tutto ciò che è sottoposto al nostro controllo. in This is the Police, gioco nato in Kickstarter da Weappy, saremo in grado di sperimentare tutto questo attraverso il ruolo di capo del commissariato di polizia di Freeburg.

This is the Police (3)Saremo quindi una sorta di Jim Gordon di Gotham City, che dovrà sistemare la propria città e ripulirla dalla criminalità organizzata e dalla corruzione prima della pensione. Ma non solo: dovremo anche gestire il nostro personale, tramite turni di lavoro e assunzioni. Il gioco effettivamente si divide in più momenti: all’inizio di ogni giornata infatti, dovremo passare in rassegna il proprio personale, che è diviso in due gruppi, i poliziotti, che operano nelle strade per i compiti più semplici, e i detective, che invece serviranno solo durante le investigazioni. I nostri sottoposti potrebbero di tanto in tanto presentarsi con delle giustificazioni per saltare la giornata di lavoro, così da metterci davanti a due scelte: assecondare la loro volontà, se si ritiene la motivazione valida, oppure rifiutare senza appello la richiesta, qualora sia troppo banale e insufficiente. Ovviamente entrambe le decisioni avranno degli effetti collaterali, e spesso essere troppo autorevoli potrebbe ritorcersi contro di noi: infatti i dipendenti potrebbero a lungo andare divenire scontenti della vostra gestione, inficiando negativamente durante i turni lavorativi.

Durante la giornata vera e propria, il vostro unico compito sarà risolvere le richieste pervenute dai cittadini, per risolvere i disordini che si trovano nei quartieri, in questo caso si deve comporre la squadra (minimo 2 poliziotti) e mandarli sul posto: a seconda della situazione, potrebbero star via dalla centrale per parecchio tempo. Quando invece si hanno davanti dei casi di omicidio, ecco che entrano in gioco gli investigatori, che una volta assegnati vi forniranno dei “frame” che se messi nel giusto ordine andranno a risolvere il caso. La variabile interessante di questi casi è che se il detective non è molto esperto, potrebbe anche darvi delle informazioni totalmente sbagliate, facendovi entrare in confusione.

This is the Police (1)Ecco perché la scelta del proprio personale è molto importante: avere gli uomini migliori non farà altro che aiutarvi nel vostro scopo. Ovviamente, il gioco non è semplicemente gestionale: infatti il tutto sarà diretto da un filone principale, scandito di tanto in tanto dalle rassegne stampa, che vi illumineranno sulle minacce presenti nella vostra città. Sarà appunto tramite i giornali che apprenderete dell’esistenza di due famiglie malavitose, che nei vostri confronti adotteranno la strategia più subdola: la corruzione.

Dovrete anche avere cura della vostra immagine tramite le interviste che vi verranno poste, infatti sarà meglio rispondere nel modo più corretto e diplomatico possibile, altrimenti vi metterete contro un nemico ancora più pericoloso della camorra: i quotidiani. This is the Police sembra un titolo molto convincente, a patto che vi piacciano molto i gestionali e che vi accontentiate di uno stile grafico particolare ma non molto complesso, mentre il sonoro è stato curato nei minimi dettagli, avendo a disposizione il doppiaggio di Jon st. John, aka la voce di Duke Nukem.

Condividi l'articolo
Gioco da ormai 15 e passa anni ai videogames, il più dei quali sono stati titoli di Nintendo. Ma ho anche giocato spesso alle saghe divenute classiche anche nella scorsa generazione appartenenti ad altre piattaforme. Ma Zelda rimane Zelda, una fetta del mio cuore c'ha la triforza disegnata sopra.