Anteprima Project Highrise – Gamescom 2016

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor News Lettura da 2 minuti

Le sorprese parevano non finire mai in quella Gamescom: ci ritroviamo catapultati nel mondo delle costruzioni edili, e dire che quello dovrebbe essere un settore in crisi ma Project Highrise pare non saperne nulla e decide di iniziare a farci diventare tutti ingegneri, architetti e costruttori. Il titolo si basa sulla costruzione di edifici più o meno complessi: si parte da un piccolo ufficio, con un banale seminterrato e un piano terra, per poi progredire e costruire spazi complessi. Per costruire non è necessario avere una laurea: ci basterà prendere confidenza con i comandi per creare uffici, copisterie, cinema, negozi, case e chi più ne ha più ne metta. Unico limite, lo spazio predefinito dello scenario che andiamo ad affrontare e le missioni da compiere.

Project HighriseQuello che veramente ci ha colpito del gioco è l’idea che c’è dietro: mentre costruiamo, dobbiamo tenere conto dei servizi come acqua, luce, telefono, internet e aria. Mentre il nostro palazzo prende forma, dobbiamo pensare al costo degli affitti dei negozi, il grado di soddisfazione dell’affittuario e del cliente che compra, la generazione di rumore di una attività commerciale che può influire direttamente con il valore di un immobile posto sotto o sopra l’attività rumorosa. Dovremmo insomma tenere d’occhio moltissime cose. Il rilascio del gioco è previsto su Steam il prossimo 8 settembre, vi consigliamo vivamente di farci un pensierino, ma non prima di aver letto la nostra recensione che sarà online proprio al day one!

Condividi l'articolo
Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.