Corsair iCUE Elite Capellix XT H150i – Recensione del raffreddamento AiO

Abbiamo messo le mani sull'AiO Corsair iCUE Elite Capellix XT H150i: ecco la nostra recensione completa del dispositivo di raffreddamento.

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Recensioni Lettura da 4 minuti
9
Corsair iCUE Elite Capellix XT H150i

Esistono dei fondamentali che spesso passano inosservati: in un’auto, la velocità viene gestita dal cambio della vettura, ma spesso le persone pensano solo a potenza e estetica, mentre per i film talvolta ci concentriamo sul protagonista quando però tutti i comprimari diventano vitali per l’avanzamento della trama. Stessa cosa possiamo pensarla per quanto riguarda la dissipazione nei computer, croce e delizia di molti appassionati che, se sfruttata bene, potrebbe aumentare le prestazioni della vostra macchina. Parlando di dissipazione, e proseguendo la nostra copertura dei prodotti Corsair, abbiamo provato a lungo il kit AiO di dissipazione Corsair iCUE Elite Capellix XT H150i, nella colorazione rigorosamente bianca (come il nostro case).

Di cosa parliamo?

Quando parliamo del dispositivo di raffreddamento, parliamo di un sistema di raffreddamento a liquido pensato per la CPU molto potente: questo Corsair iCUE Elite Capellix XT H150i a tutti gli effetti offre alte prestazioni e si adatta su processori Intel o AMD. Noi lo abbiamo provato su un Ryzen 7 3700X, e il montaggio è stato davvero semplice: all’interno della confezione infatti troviamo vari adattatori utili per poter mettere in autonomia questo sistema di raffreddamento in pochissimo tempo.

Ad accompagnare il sistema posizionato sopra la CPU troviamo un tris di ventole Corsair AF RGB Elite PWM, capaci di produrre un incredibile flusso d’aria senza fare troppo rumore, sfruttando la tecnologia AirGuide per raffreddare in modo veloce il liquido, così da disperdere il calore.

A concludere il pacchetto, l’immancabile RGB che potrete gestire tramite il software iCUE, che vi permetterà di scegliere che stile dare alla colorazione del vostro raffreddamento a liquido (e che, se coordinato con le altre luci del case, dà un effetto davvero spettacolare). Tutto questo rende ancora di più nella colorazione bianca, visto che tutti i colori rimbalzano tra le varie pareti interne producendo un gioco luminoso capace di catturare il vostro sguardo ogni volta che vedrete il vostro case.

L’esperienza

Una volta installato, la compatibilità con il software è stata pressoché immediata: attraverso le varie voci all’interno di iCUE, abbiamo potuto regolare gli effetti di luce della pompa, delle ventole, e una terza funzione capace di impostare di fabbrica dei settaggi precisi, così che nel caso non ci fosse collegamento con il software, non tornerebbe all’illuminazione di default. Sebbene le opzioni siano davvero infinite, ciò che ci ha catturato davvero è stato quello che viene dopo.

Passati infatti alla gestione del raffreddamento vero e proprio, abbiamo avuto modo di sistemare la pompa e le ventole, in modo da dare un certo funzionamento al tutto. Per quanto riguarda la pompa, abbiamo tre impostazioni differenti da poter usare: Performance, che la porta al massimo, Quiet che la porta al minimo, mentre la standard è la Balanced, che bilancia appunto rumore e funzione. Per quanto riguarda le ventole, c’è la possibilità di gestirle da un minimo di 550 RPM fino a 2.100 RPM.

Sebbene il funzionamento pratico del raffreddamento a liquido sia vitale, c’è da dire che funzioni come le luci dinamiche in-game sono davvero interessanti da scoprire: capaci di sincronizzarsi con determinati giochi, questa funzione darà al vostro case e a ciò che c’è all’interno un tono vicino a quello del gioco, cambiando dinamicamente in base alla scena. Il nuovo Corsair iCUE Elite Capellix XT sarà disponibile in vendita in varie versioni: quella che abbiamo provato noi è la H150i, venduta a 266,90€.

Corsair iCUE Elite Capellix XT H150i
9
Voto 9
Condividi l'articolo
Editor in Chief
Segui:
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.