Deus Ex: Mankind Divided, nuove informazioni sulla trama

Alberto "Allister" De Lorenzis
Di Alberto "Allister" De Lorenzis Lettura da 4 minuti

L’executive narrative director, Mary DeMarle, ha parlato dell’importanza delle scelte effettuate in Deus Ex: Mankind Divided, durante un’intervista pubblicata sul PlayStation Blog. Il gioco è tutt’ora in sviluppo per PC, PlayStation 4 e Xbox One e uscirà il 23 agosto 2016. Di seguito potete leggere tutta l’intervista riguardante il nuovo capitolo della saga:Deus Ex

“Volevamo esplorare la condizione umana a seguito della tragedia avvenuta nel finale di Deus Ex: Human Revolution. Nei panni di Adam Jensen, il giocatore viene coinvolto in azioni volte a contrastare il terrorismo e le persone che vi stanno dietro. Ma sono davvero dei terroristi? Una volta conosciuti meglio, potranno ancora essere percepiti come “i cattivi”? E in che modo questo influenzerà le decisioni del giocatore?”

“Uno dei nostri obiettivi fondamentali era quello di far sì che le scelte del giocatore e le loro conseguenze potessero continuare ad avere un peso nell’arco di tutto il gioco. A volte il giocatore potrebbe non rendersene conto, ma ci saranno casi in cui si troverà di fronte a un bivio. La scelta compiuta lo porterà verso un finale anziché un altro. E il modo in cui si porrà davanti alla missione finale dipenderà da tutte le scelte fatte in precedenza. Ciò significa che ciascun giocatore può vivere un’esperienza potenzialmente diversa dagli altri.”

“L’autore deve riuscire a rendere emotivamente sensato ogni possibile sviluppo della scena prendendo in considerazione le scelte a disposizione del giocatore. A una scena di tre minuti può perciò corrispondere un copione di trenta pagine. Abbiamo così creato quello che noi abbiamo chiamato l’albero della vita, ossia un sistema per tenere traccia di tutte le scelte presenti nel gioco. Per farlo, abbiamo usato Excel, che probabilmente non è il programma più adatto per gestire un diagramma di flusso del genere! Ogni volta che dovevo tornare a quella missione finale per verificare che tutto tornasse dal punto di vista della sceneggiatura, la mia testa voleva esplodere!”

“Le missioni secondarie possono essere portate a termine in dieci minuti, ma se ci si prende il tempo per esplorare, si può scavare più in profondità e conoscere altri personaggi. Volevamo arricchire la narrazione ambientale come già avevamo fatto in Human Revolution. Esplorando gli appartamenti, si possono intuire micro storie molto interessanti. Cose come email e altri dettagli che non hanno nulla a che vedere con gli obiettivi aiutano a dare corpo al mondo di gioco.

“Sappiamo che l’opzione Nuova partita+ rompe totalmente con la narrazione, ma nel nostro gioco le scelte sono centrali e volevamo dare ai giocatori la possibilità di esplorare anche questo aspetto. I potenziamenti disponibili sin dall’inizio grazie all’opzione Nuova partita+ consentono di sfruttare e accedere a elementi dei quali non si era a conoscenza inizialmente, specialmente considerando il fatto che abbiamo progettato il gioco esaltando maggiormente la dimensione verticale e la possibilità di accedere a molti edifici da quasi ogni direzione possibile.”

Cosa ne pensate di questo nuovo Deus Ex: Mankind Divided e di come continua la sua storia?

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Nato e cresciuto nel panorama videoludico con e da mamma Sony. Nonostante la forte passione per il retrogaming, è sempre aggiornato sulle ultime novitá e pronto a condividerle con gli appassionati come lui.