AMD nel corso del tempo si è imposta come vera alternativa alla concorrente Intel, costruendo processori e schede video dai livelli più basic, passando per il gaming di alto livello e poi finendo con i prodotti volti al lavoro. Oggi vi parliamo della nostra esperienza con AMD Radeon RX 6650 XT una scheda video che abbiamo definito basic.
Come sfruttarla
Per essere precisi, questa scheda è utile per costruire un PC da gioco base per un giovane oppure volto all’e-sports dove conta più la performance che la grafica in sé. Perfetta per il Full HD 1080p ma non oltre, ovviamente. Il vero problema di questa scheda è il suo prezzo, che è sbilanciato in merito alle prestazioni che offre.
Sbilanciato in negativo per essere chiari: poniamo il caso che siate fan di AMD e che dobbiate montare una macchina da gioco “per la guerra”, la scheda RX 6650 XT farà al caso vostro; la scheda sostituisce RX 6600 XT che non sarà più commercializzata al netto di scorte in esaurimento. Per sfruttarla al meglio vi occorrerà essere poco esigenti in termini di grafica intrinseca e concentrarvi sulle performance del prodotto che di base, su giochi con poca richiesta di grafica come Fortnite o League of Legends, fa il suo lavoro egregiamente, mentre se voleste giocare a Call of Duty in grafica a livello ultra, chiaramente ve la sconsigliamo.
L’architettura è RDNA 2 e come sappiamo è previsto a breve il lancio della RDNA 3 il che, pone la scheda in esame sotto una luce interessante in quanto il prezzo è destinato per ovvie ragioni a scendere, e questo è un bene, perché porterebbe la scheda ad un livello costo/beneficio ottimale: a quel punto potrebbe essere presa in considerazione sotto un diverso profilo. Analizzando la scheda da un punto di vista del rumore, possiamo assicurarvi che anche sotto stress la scheda è silenziosa e sempre nelle stesse condizioni, consuma pochissima corrente ed il sistema di raffreddamento mantiene livelli di calore ottimali.
Per quanto riguarda il chipset, questa scheda è dotata di una GPU Navi23 orientata al budget, che ha 32 multiprocessori di streaming, ulteriormente suddivisi in 2.048 processori di flusso. Questo è identico alla GPU dell’RX 6600 XT, anche se le velocità di clock dell’RX 6650 XT sono leggermente superiori, difatti registra una velocità base di clock pari al 6,2% maggiore della scheda che va a sostituire commercialmente parlando.
Se viene sfruttata con un boost per il clock parliamo di 3,33% di velocità extra sulla controparte “vecchia”, ovvero la RX 6600 XT. La pura velocità di memoria è del 9,5% superiore alla sorella minore. Di fatto la RX 6650 XT è un miglioramento rispetto alla precedente RX 6600 XT e questo si traduce in maggiore potenza di calcolo e velocità più elevata: il vero problema sta nel fatto che se la confrontate sui giochi in 1080p, la scheda attuale è pressoché identica alla nuova, registrando gli stessi livelli di frame rate e di qualità visiva della scheda precedente.
Bella ma non balla
Tecnicamente la scheda RX 6650 XT sembra nient’altro che uno svecchiamento da parte AMD, che certamente ha portato alcuni miglioramenti misurabili con strumenti appositi sulla scheda precedente, ma che di fatto non si traducono in un vero upgrade visivo, eccetto forse il cambio di nome sulla scatola della scheda. Sostanzialmente è uscita in ritardo, è inferiore alla concorrenza in termini strettamente numerici e non è un upgrade così fondamentale rispetto alla precedente generazione già presente in casa AMD.
Se provata con giochi come Cyberpunk 2077 in qualità Ultra, Full HD 1080p la scheda registra un frame rate stabile a 22 FPS mentre la scheda della generazione precedente ci portava a diciannove frame per second: un miglioramento, ma praticamente nullo in termini strettamente visivi. Su titoli invece come Total War: Warhammer III in modalità Battaglia si registrano picchi di 58 FPS sufficientemente stabili; come vi dicevamo, in titoli dove la grafica non la fa da padrone la scheda si comporta egregiamente bene. Le temperature si assestano tra i 50 e i 55 gradi senza mai arrivare oltre, ottimale sotto il punto di vista del raffreddamento. Consumo in termini di corrente, siamo al massimo a 0,16 kWh per cui possiamo dire che anche sotto stress il consumo è dannatamente basso.
