Dopo aver ufficializzato finalmente una data di lancio e le vendite di PS Camera e del Move aumentate quasi del 100% Chris Norden, senior dev support engineer di SCEA, ha sottolineato, nel corso della GDC 16, l’importanza del frame rate per l’headset PlayStation VR. Infatti, Norden ha dichiarato che non dovrà essere inferiore ai 60fps per secondo:
“Il frame rate è di fondamentale importanza; non si può scendere sotto i 60 frame per secondo, in nessun caso”, ha dichiarato Norden. Se ci presentate un gioco che cala a 55, 51 fps… probabilmente lo respingeremo. So che attirerò delle antipatie per questo, ma non ci sono scuse per non rispettare questo requisito fondamentale. Non è impresa semplice, e non ne faccio un segreto. Ma 60 fps è il frame rate minimo che possiamo accettare, mettetevelo bene in testa.”
Norden ha fatto anche delle dichiarazioni sull’unità esterna, affermando che il popolo di internet sta facendo una grande confusione su essa e che tale unità non è assolutamente accessibile agli sviluppatori. Riassumendo in poche righe, l’unità esterna serve a gestire alcune funzioni secondarie e altre interessanti che potrebbero aprire a nuove forme di gameplay.
Cosa ne pensate delle dichiarazioni fatte da Norden? Gli sviluppatori saranno in grado di rispettare un frame rate simile o per farlo dovranno creare titoli graficamente poco complessi? Diteci le vostre opinioni con un commento sotto la news, altrimenti visitate la nostra pagina facebook!
