Roberto Recchioni: intervista su Street Fighter V

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo Analisi Lettura da 7 minuti

Durante l’evento di lancio ufficiale di Street Fighter V a Roma tenutosi presso l’ASD ICON tra la serata del 15 Febbraio e la nottata del 16, abbiamo avuto il piacere di incontrare ed intervistare Roberto Recchioni! Cosa avrà da dirci sul picchiaduro per eccellenza?

roberto recchioni (01)

Game Legends: Eccoci con Roberto Recchioni che, oltre ad essere fumettista di fama, è anche direttore di Dylan Dog, conosciuto soprattutto per questo, e l’abbiamo incontrato qui all’evento dedicato al day one di Street Fighter V presso l’ASD Icon di Roma. Immaginiamo data la tua presenza qui, che senza dubbio ami il brand!

Roberto Recchioni: Sì, ho giocato al primo Street Fighter quando era un ragazzino a Londra, me ne sono innamorato, quando è uscito il due è diventata una vera religione, penso di aver comprato tutte le versioni esistenti su cartuccia per SNES, poi ho continuato con il “3rd Strike” che è quello che mi ha convinto di meno ma probabilmente perché io sono un giocatore troppo casual per apprezzarlo davvero, e quando è tornato sulle console che allora erano la “next gen”, l’Xbox 360 e la PS3, sono tornato a giocare seriamente online e questo quinto capitolo mi ha convinto a tornare a giocare con molta serietà.

GL: Dunque possiamo immaginare che magari tornerai a giocare su PC o PS4.

RR: Credo che ci giocherò su PS4.

GL: Perfetto. Vorremmo capire da che personaggio sei partito, qual è il personaggio che ti ha fatto innamorare all’inizio e magari quello che poi, a forza di giocare, è diventato il tuo personaggio preferito.

RR: io sono un giocatore davvero vecchio, ho iniziato a giocare con Ryu e sono rimasto praticamente sempre con lui tranne una brevissima parentesi con Chun-Li all’uscita del secondo capitolo per poi tornare subito con Ryu, sono veramente la banalità fatta in persona *ride*.

GL: Non ti ha convinto il nuovo personaggio…

RR: No sono io che ho skill troppo scarse sono quello che prende il personaggio medio dei videogiochi quindi Ryu era perfetto.

GL: Questo quinto capitolo, da quanto abbiamo capito, ti ha colpito positivamente per alcuni elementi caratteristici. Immaginiamo quindi che ci sia stato qualcosa in Street Fighter IV che non ti ha convinto

RR: ma semplicemente gli altri capitoli, il 3rd Strike in particolare e un po’ meno il IV, mi sono sembrati fortemente da pro gamer; il 3rd Strike era proprio al di là delle mie capacità probabilmente ancora oggi, il quarto non gli ho concesso il necessario impegno e tempo per diventare un buon giocatore. Con questo quinto capitolo, visto anche il fatto di averlo comprato al day one, penso di dedicargli più tempo.

Roberto recchioni disegno
Game Legends: Il tuo obiettivo è quindi quello di diventare un buon giocatore per la fascia competitive o è quello di rimanere un casual gamer?

Roberto Recchioni: Si gioca sempre per il competitive! E non mi avete mai visto su Halo! Su Halo sono davvero forte *ride*

GL (Nucky): giochi su Halo? Dobbiamo scambiarci il Nick allora!

RR: Ok! io giocavo nella prima nazionale di Counter-Strike! Per quanto riguarda Halo penso che il più bello sia Halo 3, però il 5, l’ultimo, gli somiglia molto ed è sicuramente un gran passo in avanti rispetto al 4 che davvero non riesco a tollerarlo.

GL: Torniamo ai cari picchiaduro, oltre a Street Fighter ci sono altri titoli del genere che ti piacciono?

RR: per i picchiaduro penso sia un po’ come le arti marziali, decidi uno stile da amare e apprendere, è come una religione e rimani a quella religione. Non amo Tekken, non amo i vari Virtual Fighter, per me Street Fighter è quello, con quei personaggi, bidimensionale, con una logica maniacale del timing e della gestione dello spazio, è l’arte marziale fatta digitale.

GL: Cosa pensi riguardo la scelta di aver messo un numero abbastanza limitato di personaggi giocabili al day one e soprattutto cosa pensi dei nuovi personaggi introdotti?

RR: il gioco è palesemente non finito, arriva al day one assolutamente non finito; manca la modalità arcade per dirne una, ma mancano proprio pezzi consistenti, è chiaro che Capcom era in ritardo con l’uscita del gioco mancando proprio pezzi importanti del gioco che usciranno nelle prossime settimane o mesi tramite aggiornamenti.

GL: La campagna ad esempio uscirà a Giugno.

RR: Sì, l’arcade per fortuna dovrebbe uscire a breve e lo spero visto che comunque questa è la modalità base per ogni picchiaduro, è quasi il motivo per cui un videogiocatore compra un titolo del genere.

GL: per quanto riguarda la modalità storia si parla addirittura di un intreccio comparabile a quello di Star Wars.

RR: Sì sì! Ho sentito… vabbè ci sono dichiarazioni un po’ pompate nel mondo dei videogiochi, siamo abituati ad un certo Kojima *ride*. No sinceramente, il fatto di aver comprato un gioco, di dover tornare a casa e installare qualcosa come 5 giga e poi praticamente è solo lo “starter pack” di Street Fighter V, sicuramente non mi entusiasma, però alla fine il cuore del gioco ossia il multiplayer e l’online c’è. I nuovi personaggi arriveranno però certo quando mancano Sagat, Honda e Blanka sai che il DLC è lì pronto a dirti “arriveremo”.

roberto recchioni (02) GL: cosa ne pensi dei nuovi personaggi? Ad esempio abbiamo notato che molti usano Laura.

RR: non ho veramente avuto modo di provarli; ho visto che Laura unisce alcuni attacchi e alcune logiche di personaggi del IV che sono stati esclusi in questo quinto capitolo, però non ho proprio avuto modo di provarla e quindi parlerei a sproposito fin quando non li giocherò a fondo tutti.

GL: perfetto, ti ringraziamo per l’intervista che ci hai concesso e per lo stupendo disegno con dedica!

RR: grazie a voi! Un saluto a tutti i lettori di Game Legends!

Ed ovviamente anche noi non possiamo fare altro che rinnovare i ringraziamenti a Roberto Recchioni per il tempo che ci ha dedicato, sperando di incontrarlo anche nei prossimi eventi dedicati!

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.