Scalebound e i motivi del rinvio secondo Microsoft

Gianluca "Gianz" Bianchini
Di Gianluca "Gianz" Bianchini News Lettura da 2 minuti

La notizia che finora ha condizionato il calendario delle uscite per Xbox One, è sicuramente il rinvio di Scalebound al prossimo anno, annuncio avvenuto nei primi giorni di questo 2016, rovinando quindi un po’ dell’entusiasmo che si era venuto a creare intorno al titolo di Platinum Games e in generale, a quello che Microsoft aveva designato, anche se non ufficialmente, come L’anno della riscossa.

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Oggi, a quasi un mese dall’annuncio descritto sopra, Aaron Greenberg, intervistato da IGN, ha spiegato i motivi di questo rinvio che ha colto un po’ tutti di sorpresa:

“Per il 2016 abbiamo una line-up davvero competitiva, e guardando lo stadio di sviluppo a cui è arrivata Platinum Games, ci siamo resi conto che gli obiettivi che ci siamo prefissati, sia nostri che loro sono realmente ambiziosi. Per questo vogliamo che abbiano tutto il tempo e le risorse necessari per realizzare questi propositi. Strategicamente, gli diamo tempo di respirare, e possiamo programmare un lancio in grande stile e in una finestra adeguata, ma sopratutto, ci accertiamo che il gioco sia davvero grandioso”.

Parole che sicuramente ci aspettavamo ma che fa sempre piacere sentire, soprattutto ad un gioco, Scalebound, così atteso per via delle presentazioni altisonanti nei palchi di Gamescom e E3. Ci aspettiamo dunque che il titolo si dimostri veramente grandioso come le parole spese da Greenberg.

Anche voi siete tra gli estimatori dell’ultima fatica di Platinum Games?

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Gioco da ormai 15 e passa anni ai videogames, il più dei quali sono stati titoli di Nintendo. Ma ho anche giocato spesso alle saghe divenute classiche anche nella scorsa generazione appartenenti ad altre piattaforme. Ma Zelda rimane Zelda, una fetta del mio cuore c'ha la triforza disegnata sopra.