Problemi in vista per Activision: i familiari di Jonas Savimbi, politico (fondatore del National Union for the Total Indipendence of Angola) e guerrigliero angolano deceduto in battaglia nel 2002, hanno citato in giudizio il famoso publisher per la rappresentazione di Jonas in Call of Duty: Black Ops 2 di Treyarch.
Infatti, ricordiamo che Savimbi era presente in una delle prime missioni del gioco:
Tre dei figli di Savimbi, ritengono che il padre sia stato rappresentato come un uomo rozzo e brutale. Anche secondo l’avvocato della famiglia, Savimbi è stato disegnato come un “grande imbecille che vuole uccidere tutti“, e adesso la famiglia chiede un risarcimento di un milione di euro. Activision si è difesa con il suo avvocato, Etienne Kowalski, che ha risposto dicendo che Savimbi è stato rappresentato come “uno dei buoni” e che è stato ritratto discretamente per quello che era: un personaggio della storia dell’Angola, un capo guerrigliero che ha combattuto l’MPLA (Movimento Popolare di Liberazione dell’Angola).
Ricordiamo che non è la prima volta che Activision si trova in situazioni del genere, è successo qualcosa di simile in passato con il dittatore panamense, ora imprigionato, Manuel Noriega, anch’egli presente in Call of Duty: Black Ops 2. Noriega querelò la compagnia, ma la causa fu respinta da un giudice della Corte Superiore di Los Angeles.