Splatoon tra passato, presente e futuro!

Alessio Cialli
Di Alessio Cialli - Senior Editor News Lettura da 5 minuti

Nel corso di un’intervista rilasciata dal co-director Yusuke Amano e dal producer Hisagi Nogami ai microfoni di Game Informer, emergono interessanti dettagli riguardanti il futuro di Splatoon!

I due intervistati si sono espressi riguardo molti aspetti del titolo, rivelando alcune strategie che verranno attuate nel prossimo futuro. Una delle tematiche toccate più importanti riguarda l’uscita di nuovi spin-off che non aggiungeranno nessun nuovo stage per la modalità single player:

“Amano: Quando abbiamo immaginato il single player, l’abbiamo visto come un modo per insegnare le meccaniche di base ai giocatori di modo che potessero portarle nel gioco multiplayer. Si può vedere anche come un modo di espandere la visione sul mondo di Splatoon – come storia diciamo – che non siamo riusciti a inserire nel multiplayer. Per quel che concerne spin-off o espansioni, piuttosto che lanciare stage aggiuntivi per il single player, se volessimo fare qualcosa di simile, preferirei realizzare qualcosa in larga scala. Ci sono elementi del single player di cui non sono completamente convinto”.

“Nogami: Penso ci sia una forte connessione tra le due modalità del gioco. Per questo non intendiamo realizzare uno spin-off single player proprio per la forza di questo legame”.

Una delle domande più “scottanti” fatta dalla nota testata giornalistica, riguardava il futuro degli aggiornamenti del titolo, se saranno esclusivamente nuove armi o mappe o se l’attuale rotazione delle mappe (due) verrà cambiata in favore di tre o quattro per rotazione:

“Nogami: Gli aggiornamenti al gioco finiranno a gennaio, ma continueremo con gli Splatfest”.

“Amano: Dopo l’aggiornamento in gennaio, continueremo a correggere bug e a bilanciare il gioco dove si dovesse rivelare necessario. Per la rotazione delle mappe si tratta di qualcosa che avevamo pensato all’inizio dello sviluppo. L’idea era che i giocatori avessero due mappe in cui giocare in cui portarsi ogni arma, imparare il modo migliore per muoversi all’interno e scoprirne i lati positivi e negativi per ogni arena. Non ci sono piano a breve per cambiare questo sistema. Pensando al futuro, è qualcosa che cambierebbe sensibilmente la struttura del gioco. Vediamo utenti discuterne in continuazione. Oppure possiamo vederla come una sfida e dovremmo studiare il modo migliore per superarla, ma non abbiamo piani immediati in merito”.

Sempre in merito ai contenuti scaricabili del gioco, Nogami ha confermato l’uscita di contenuti gratuiti fino a gennaio 2016 ed ha rivelato che ad oggi non ci sono piani per futuri DLC. Il suo collega Amano invece ha cercato di chiarire il concetto dei contenuti e come questi dovessero essere interpretati:

“Amano: Considerando i contenuti forniti dopo il lancio, piuttosto che pensare se gratuiti o a pagamento, li vedrei in ottica di estensione del modo in cui puoi giocare Splatoon. E non è qualcosa che abbiamo voluto dare perché la gente li consumasse, così che si buttassero a capofitto sui contenuti. Piuttosto, volevamo che giocassero a ciò che era disponibile – per esempio, prendere confidenza con un’arma ben precisa – al momento per poi trovarsi di fronte ai nuovi contenuti e pensare: “Ok, ora come intendo usare quest’arma? Che strategia svilupperò per questa mappa?”.

“Nogami: Sebbene i giochi siano in assoluto una raccolta di contenuti, sono anche una sorta di parco giochi. Continuando a fornire nuovi contenuti e aggiornamenti per Splatoon, ridisegniamo e ampliamo questo parco giochi perché le persone possano divertirsi. È una mia visione personale sull’argomento. E la community di Splatoon è andata oltre le nostre aspettative, e quindi vogliamo essere certi di continuare a supportarla nel creare questo luogo di intrattenimento per i giocatori”.

La lunga intervista si è conclusa con la domanda riguardante il possibile continuo della serie di Splatoon anche su 3DS, alla quale solamente Amano ha voluto rispondere:

“Lo splattamento dell’inchiostro, che è la chiave del gioco, è qualcosa su cui abbiamo speso molto tempo per ottenere il risultato che volevamo esattamente nel modo che desideravamo. Credo sia davvero difficile realizzarlo su 3DS considerate le sue limitazioni”.

Sarà dunque difficile vedere la realizzazione di una versione 3DS del titolo, ma questo di certo non implicherà la possibilità di vedere Splatoon sull’atteso NX.

Voi cosa ne pensate?

Condividi l'articolo
Senior Editor
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!