Si è parlato anche della tutela dei minori: “AESVI ha ribadito il proprio impegno in questo campo, l’industria dei videogiochi è infatti in prima linea fin dagli inizi degli anni 2000 con il sistema di classificazione PEGI e con gli strumenti di controllo parentale. La convinzione dell’Associazione è che questo tema debba essere affrontato non sul fronte dei divieti, ma su quello della conoscenza. Viviamo in un mondo che è al tempo stesso reale e digitale dove entrambe le dimensioni si intersecano continuamente. Con questa realtà che dobbiamo misurarci prima di tutto sul fronte dell’educazione, imparando a nutrire le giovani generazioni con una “dieta digitale” equilibrata.”
“AESVI ha voluto anche porre l’accento sul tema dell’agenda digitale, sottolineando come l’industria dei videogiochi possa contribuire in diversi ambiti a supportare la crescita economica del Paese: la scuola, attraverso l’utilizzo dei videogiochi nei contesti educativi; lo sviluppo di videogiochi applicati a finalità diverse dall’intrattenimento, come nel settore della salute, della cultura o del turismo; il Made in Italy, dove l’Italia ha un ruolo tutto da conquistare come paese produttore di videogiochi nel panorama internazionale, in particolare, AESVI sta portando avanti delle proposte per il rafforzamento delle politiche di internazionalizzazione del settore anche attraverso l’introduzione del tax credit per la produzione di videogiochi in Italia” prosegue il comunicato ufficiale.
“Siamo grati alla Commissione Cultura per aver promosso il convegno odierno, segno di attenzione verso un’industria sempre più rilevante nel settore dell’entertainment e della tecnologia. Crediamo che il settore dei videogiochi possa dare un contributo rilevante per lo sviluppo del Paese”
Infine ecco le parole conclusive di Andrea Persegati, presidente dell’AESVI.
“Ci auguriamo quindi che la discussione di oggi possa essere preludio di un dialogo continuo con il Parlamento e con le istituzioni tutte, affinché anche in Italia si possa approfondire la conoscenza del mondo dei videogiochi e delle numerose opportunità che esso può offrire.”