Gli ultimi mesi per Konami sono stati abbastanza movimentati grazie anche alle vicende avvenute con Kojima, al puntare ai giochi mobile e con il futuro di Pro Evolution messo in dubbio dalle voci che parlavano di perdita dei diritti della Champions ed Europa League e cancellazione della serie. Ma tutto questo è stato smentito e PES 2016 si prepara a dare battaglia per la supremazia dei giochi legati al mondo del calcio.
Calcio d’inizio!
Rispetto l’ultimo capitolo, il gameplay è stato migliorato, con movimenti più fluidi e gli attaccanti potranno finalmente mettere in difficoltà i difensori avversari, ma non avranno vita facile come sembra. In modalità difensiva è stato aggiunto un nuovo sistema di collisioni e le scivolate sono finalmente effettuate con il giusto tempismo con possibilità di recuperare il pallone e ripartire in contropiede. L’IA dei propri compagni di squadra ha subito un netto miglioramento dove non saranno più passivi ma leggeranno la situazione evitando di trovarsi in fuorigioco. Il risultato? Una manovra più fluida e credibile.
Eccitati? Certo, peccato che è estremamente facile segnare su punizione, calci d’angolo difficili da indirizzare con precisione ma sopratutto, e i vostri schemi ne subiranno, la fragilità difensiva dei terzini. Gli esterni non seguiranno mai la diagonale difensiva, rendendo quasi più conveniente giocare con tre difensori centrali.
E ora il campionato…
Le novità nelle modalità di gioco sono pochissime. Il menù della Master League cambia a seconda del campionato in cui ci troveremo ed è stato migliorato anche la fase di calciomercato. MyClub sarà la modalità di punta per strappare gli utenti delusi dall’Ultimate Team di FIFA con novità introdotte ogni settimana. Il sistema di crescita del giocatore è stato migliorato e dovrebbe permettere a tutti di possedere un team con giocatori di alto livello, senza bisogno di avere fortuna con gli agenti.
Potremmo finalmente importare magliette e loghi delle squadra senza licenza, novità che farà certamente piacere ai possessori di una PS4 poiché quelli con la Xbox One sono stati clamorosamente snobbati.
Minuti di recupero!
La telecamera sarà leggermente più bassa e con meno zoom per inquadrare anche i giocatori senza palla, l’illuminazione è decisamente più realistica e nel manto erboso ci saranno zolle che verranno sollevate dopo aver calciato. La grafica dei giocatori sarà sempre di altissimo livello, se parliamo di giocatori importanti, mentre qualche sbavatura per quelli di secondo piano. Il meteo è dinamico e potrà influenzare l’andamento della partita (in caso di tanta pioggia ci saranno delle pozzanghere che limiteranno il gioco).
Appuntamento quindi al 17 settembre 2015 con questo titolo che ha l’aria di sbaragliare la concorrenza