Welcome back su Indie-pendence Day, la rubrica di Gamelegends che vi consiglia titoli meritevoli dal panorama dei giochi indipendetni. In questo appuntamento parleremo di un gioco uscito solo di recente ma che abbiamo trovato molto meritevole, stiamo parlando di MIND – Path to Thalamus sviluppato da Carlos Coronado.
Come sempre iniziamo il nostro discorso da lontano presentando il titolo, MIND – Path to Thalamus è classificabile come un avventura 3D che si sviluppa attraverso la risoluzione di enigmi ambientali per il proseguimento delle vicende. Ma sarebbe riduttivo limitarci alla mera meccanica di gameplay del gioco, perché infatti l’elemento che fa spiccare MIND è la sua ambientazione onirica e la storyline che è possibile viverci.
Poiché la trama del gioco è fondamentalmente uno dei suoi elementi cardine vi riveleremo solo il necessario per poter capire il senso del gameplay adottato. Noi interpreteremo uno sconosciuto personaggio che a seguito di un evento si troverà in coma. Da questa sua limitata condizione navigheremo nella sua psiche, mostrata agli occhi del suo io cosciente, tramite una landa sterminata e fantastica pregna di simbolismo attraverso la quale ci sposteremo tramite dei pratici portali (anche attraverso scenari completamente diversi).
Fatte le dovute premesse veniamo all’elemento più caro ai più, il gameplay. In MIND – Path to Thalamus fondamentalmente ci inoltreremo per la vastità della mente del nostro protagonista, risolvendo enigmi ambientali e snoderemo pian piano la matassa che è la psiche di quest’ultimo. Come faremo questo ? Con una potente (anche se semplice) capacità di modificare l’ambiente circostante anche in larga scala. Tramite la manipolazione di determinati oggetti infatti, sarà possibile alterare le condizioni climatiche della zona, questo comprende Pioggia,Sole,Nebbia,Giorno e Notte.
Questi enigmi non sono facilissimi ma nemmeno eccessivamente ostici (con qualche piccola eccezione nell’uno e nell’altro senso)e pertanto sono in grado di non frustrare il giocatore e quindi rovinare l’esperienza onirica del titolo.
Sul gameplay del titolo non c’è molto altro da dire senza rovinare l’esperienza di gioco, quindi passeremo a valutare quello che secondo noi è l’elemento cardine dell’esperienza rappresentata da MIND – Path to Thalamus ovvero l’ambiente mentale del nostro povero comatoso, ovvero la rappresentazione della sua psiche o per dirlo in parole più semplici, la realizzazione degli scenari di gioco.
La resa grafica del gioco è veramente meravigliosa e non solo per l’effettiva qualità di dettagli quali texture o risoluzione. Il lavoro di design svolto per creare gli ambienti di MIND – Path to Thalamus non si può definire in altro modo che superbo. Innescando nel giocatore un senso di immersione e empatia veramente intenso.
Abbiamo quindi tra le mani una piccola perla per il panorama video-ludico indipendente.
Per tanto ci sentiamo di consigliare MIND – Path to Thalamus a tutti gli amanti del genere e forse anche a chi se ne voglia approcciare, anche se purtroppo come molti titoli indipendenti la limitazione linguistica potrebbe farsi sentire per i giocatori non particolarmente portati per l’inglese (o lo spagnolo).
In caso fossimo riusciti a instillare in voi la curiosità riguardo a MIND – Path to Thalamus, vi lasciamo il link della sua pagina su Steam dove è possibile acquistarlo e il trailer di lancio del gioco stesso.