Sembra proprio che in casa Nintendo il board stia provando (fonte anonima) a incolpara Iwata di tutti i danni finanziari che la grande N sta avendo questo periodo.
Iwata infatti è colui che non ha permesso l’evoluzione verso l’online della console e la possibilità di far uscire giochi come Mario e Zelda su Smartphone.
Sebbene il margine di guadagno sarebbe stato molto elevato, penso sinceramente che la scelta di Iwata sia stata la migliore.
In un periodo in cui tutte le grandi case fanno uscire valanghe di sequel, giochi commercializzati e quant’altro, Nintendo è stata l’unica, insieme ad altre poche, a far uscire giochi divertenti, puntando quindi al consumatore, e non ad accaparrarsi soldi.
Diciamocelo, Rockstar potrebbe far uscire un GTA l’anno: sapete quanti soldi farebbe? Idem Nintendo con Mario, Zelda, Pokemon. Ma preferisce invece lavorare davvero sul prodotto, e farlo uscire quando è pronto.
Sinceramente, se Iwata venisse estromesso, molto probabilmente assisteremmo a una commercializzazione Nintendo, perdendo così del tutto la componente peculiare che la caratterizzava, diventando soltanto un altra casa all’interno del vasto mondo di “La grafica conta di più, i DLC ne facciamo a palate, pagate il season pass, ci vediamo l’anno prossimo con un sequel identico al primo”