Come già sapete, Tomb Raider, il reboot della celebre saga omonima, verrà riproposto per le console di nuova generazione (PS4 e XboxOne). Si tratta dunque di un vero e proprio re-editing del gioco per PS3 e Xbox 360 sviluppato dalla Crystal Dynamics. Fin quì tutto bene, ma il malcontento si è scatenato tra i players, all’ufficializzazione del prezzo al pubblico al lancio: prezzo pieno. Chiarimenti arrivano dunque in netta risposta dal producer Scott Amos, che non condivide il punto di vista dei forse futuri acquirenti:
“Se fosse un semplice lifting e lo stessimo vendendo sulle stesse piattaforme su cui è già stato lanciato, abbraccerei il vostro punto di vista. Ma lo venderemo su nuove piattaforme, con un grande lavoro di produzione necessario per portarlo su queste; con novità in termini estetici, la fisica del gioco, le particelle, gli effetti di luce”
Dunque la validità del gioco non è in discussione (come già abbiamo potuto constatare in ormai “old gen”), e con questa, nemmeno il prezzo; ma diciamocelo, in quanti sarebbero disposti a spendere 70 carte per qualcosa di già visto? Di già vissuto? Esatto.. solo coloro che non ne hanno avuto modo fin ora, e che secondo le previsioni sono un numero relativamente esiguo. chi vivrà vedrà!