Che dire, Sam Fisher l’avevamo lasciato 3 anni fa con un nuovo capitolo della saga che, a differenza del nome, non era del tutto convincente.
Avendo perso tutta la componente stealth dei precedenti capitoli, Splinter Cell Conviction ci ha lasciati con lo smembramento di Third Echelon.
Ripartiremo da qui, con Sam Fisher che, incaricato dal Presidente degli Stati Uniti, avrà il compito di formare Fourth Echelon per rimpiazzare la vecchia agenzia. Avente base sul Paladin (fortezza volante stile Triskelion), comprenderà la solita Anna Grimsdottir, Charlie Cole (pirata informatico) e Isaac Briggs (ex-agente CIA).
Ed ecco che ci ritroviamo di nuovo col compito di fermare un attacco terroristico. Questa volta ci troveremo contro gli “Ingegneri”, neonata organizzazione terroristica che punta a distruggere e destabilizzare gli USA.
Adesso leggete con calma questa informazione, non saltate a conclusioni affrettate: il gioco riprende i punti cardine di Conviction.
La domanda che vi assale sono sicuro che sia :”giocheremo di nuovo a una specie di Splinter Cell action?”
La risposta è Si e No, e adesso vi spiego perchè: potremo completare le missioni con tre tipologie diverse di stile.
- Assault: la chiamerei Conviction Mode, ovvero non dovrete preoccuparvi di essere furtivi. Attacchi diretti e eliminazioni saranno il vostro pane quotidiano.
- Panther: mix tra Assault e quella che segue. Dovrete uccidere i nemici uno per uno, ma senza essere scoperti.
- Ghost: dovrete completare la missione senza essere scoperti e senza aver ucciso nessuno.
Per ogni stile che adotterete, riceverete ricompense sempre maggiori, partendo dalle più basse di Assault alle più alte di Ghost. Sarete accompagnati da armi, munizioni e oggetti tecnologici mentre dovrete affrontare i vari nemici.
Torna inoltre il Mark & Execute, metodo dove bersaglierete i vari nemici e Sam li ucciderà uno dopo l’altro, automaticamente. L’indicatore di mimetizzazione invece non sarà più lo schermo in bianco e nero, ma il bagliore dei visori.
Piccola chicca per i vecchi fan della saga: la modalità Perfectionist, dove non potrete vedere dietro i muri attraverso il visore e inoltre avrete il Mark & Execute disabilitato.
Nel multiplayer tornerà la modalità Spy vs Mercs, modalità in cui, se useremo le Spie, dovremo trafugare o disattivare dei dispositivi, con visuale in terza persona; se useremo i Mercenari, avremo la visuale in prima persona e, stile Call of Duty, dovremo uccidere tutte le spie.
Il gioco uscirà in 3 diverse limited e ci sarà anche un bonus preordine. Troverete le foto alla fine dell’articolo.
In conclusione, sembra che la Ubisoft abbia capito che la modalità action di Conviction è piaciuta ma ha fatto storcere il naso ai vecchi fan: così hanno riunito entrambe le modalità di gioco, creando un’esperienza completa per chiunque voglia salvare il mondo nei panni di Sam Fisher.
Non rimane che aspettare l’uscita del gioco per capire se la Ubisoft riuscirà a riattrarre a se tutti gli amanti dello Stealth, o se sarà l’ennesimo Splinter Cell Action/Shoot’em Up.
In calce vi lascio il trailer, il gameplay e la modalità Spy vs Mercs.
Trailer
Gameplay
Spy vs Mercs