The Operator, Recensione: quando sei “quello alla scrivania”

Vuoi essere quello alla scrivania e scoprire molto più di quello che riescono a fare gli agenti sul campo? The Operator è il titolo giusto.

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor Recensioni Lettura da 4 minuti
7.5
The Operator

Sono molti i titoli che ci mettono nel vivo dell’azione, quelli che ci portano a investigare sul campo, tra sprezzo del pericolo e adrenalina a mille. Eppure spesso in questi giochi siamo accompagnati da una “voce”, quella di un compagno che ci guida e ci da delle dritte, o magari svolge delle ricerche e delle analisi, “comodamente” seduto alla sua scrivania, davanti ad un computer. Stavolta, in The Operator, il lavoro del nostro protagonista è proprio questo: aiutare gli agenti federali che stanno svolgendo un’indagine sul campo, sfruttando i software avanzatissimi del bureau. Tuttavia, la narrazione di questo gioco ci porterà a scavare a fondo, e a scoprire qualcosa di molto grosso.

Un nuovo lavoro

Dopo un video molto enigmatico che aprirà il gioco, inizieremo la nostra partita con il primo giorno di lavoro del nostro protagonista, Evan Tanner, nuovo Operatore in carica all’FDI. In questo ruolo, dovremo usare le nostre abilità e i software a disposizione per aiutare gli agenti dell’FDI presenti sul campo, che stanno indagando su fatti strani, come omicidi sospetti, presunti rapimenti alieni e così via.

Nonostante detto così il tutto può sembrare abbastanza complicato, l’intera avventura (abbastanza breve, purtroppo) sarà story driven, quindi alcune fasi delle nostre indagini saranno guidate, soprattutto nelle prime battute.

In tutto ciò, proprio durante il nostro primo giorno di lavoro, il nostro computer sarà vittima di un attacco hacker, cosa che si rivelerà a dir poco fondamentale sia nella trama, sia nello svolgimento pratico delle nostre missioni (e non vi diciamo altro per non rovinarvi le varie sorprese).

Non mancano tuttavia all’interno del gioco delle sezioni a dir poco intriganti: ad esempio in alcuni casi ci troveremo a dover fare delle deduzioni per scoprire determinati elementi per procedere, oppure a correre contro il tempo per dare le giuste indicazioni a un collega in pericolo.

Atmosfera thriller

Quando parleremo con gli agenti sul campo telefonicamente, sceglieremo di rispondere in determinati modi, anche se non avrà molta importanza in termini di trama, dato che non esistono finali multipli. In una parte specifica del gioco, però, il nostro successo o fallimento potrebbe portare a una conseguenza importante, ma non vi sveliamo nulla.

The Operator

Ad accompagnare il tutto c’è un’ottima cura dei dettagli dal punto di vista audio, con un comparto sonoro che in più di un’occasione gioca un ruolo determinante, cosa a cui aggiungiamo anche una colonna sonora capace di mettere l’accento sulle rivelazioni più scottanti. Anche il doppiaggio è pregevole, tuttavia disponibile solamente in lingua originale (inglese). Per quanto riguarda testi e sottotitoli, il gioco è egregiamente tradotto in italiano.

A livello tecnico, essendo di base un titolo con solo uno schermo di fronte, con elementi punta e clicca, il titolo non soffre di particolari problemi, anzi, praticamente nessuno. Unity leggero come sempre riesce a comportarsi nel migliore dei modi, e il lavoro del team di Bureau 81 è stato pregevole. Come già anticipato, purtroppo gli unici difetti del gioco sono una longevità un po’ risicata (meno di 4 ore), e alcune sezioni effettivamente un po’ troppo guidate, ma per il resto The Operator è un gioco che sa prendere il giocatore per la collottola e lasciarlo incollato allo schermo per tutta la sua durata, grazie a uno svolgimento intrigante delle vicende.

The Operator
7.5
Voto 7.5
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Di Gianluigi Crescenzi Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.