Baldo: The Guardian Owls – Recensione, quando un update salva un gioco

Presentiamo la recensione di Baldo: The Guardian Owls, titolo rilasciato da Naps Team ad agosto 2021 e ora arricchito con un ricco DLC.

Martina Lembo
Di Martina Lembo - Contributor Recensioni Lettura da 6 minuti
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Baldo: The Guardian Owls

Baldo: The Guardian Owls, di cui vi presentiamo la recensione, è un titolo sviluppato dal gruppo italiano Naps Team e rilasciato su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows e PC il 27 agosto 2021. Accolto in modo piuttosto negativo dai giocatori, che si sono ritrovati davanti un titolo zeppo di bug e cose da sistemare, Baldo si è sicuramente ripreso dopo che il team di sviluppatori (piuttosto ristretto, a onor del vero, per cui li si potrebbe perdonare) ha avuto modo di rilasciare una patch dietro l’altra per sistemare i problemi più grossi.

Baldo: The Guardian Owls è ispirato a The Legend of Zelda, del quale riprende diversi aspetti, atmosfere e scenari, e anche alcune meccaniche di gioco. Inoltre, nel corso dell’avventura sono presenti dungeon, puzzle e missioni secondarie, che si affiancano a quelle principali per creare una trama più ricca. Un importante punto di svolta per Baldo è arrivato qualche settimana fa, con un aggiornamento che ha introdotto, in modo completamente gratuito, una nuova avventura (che permette ai giocatori di sfruttare il titolo per almeno altre 10 ore), la modalità assistita e altre correzioni e miglioramenti all’interno dell’avventura principale. In seguito a questo update, in molti hanno rivalutato il gioco, dopo averlo condannato la scorsa estate.

Non c’è trucco, non c’è inganno… bensì ricerca

Iniziare Baldo: The Guardian Owls è un’esperienza molto accattivante. Con uno stile grafico ispirato agli anime e disegnato a mano, che rimane l’assoluto punto di forza del gioco, i giocatori vestono i panni del giovane Baldo e iniziano a esplorare i percorsi e il villaggio di partenza, dopo aver ricevuto la prima missione. Benché semplice da portare a termine, la missione ne innesca una seconda, e poi una terza, senza contare le missioni secondarie che possono essere attivate parlando con gli abitanti del villaggio che hanno bisogno di aiuto.

Il titolo procede in modo lineare se la scelta è quella di attenersi alle missioni principali, ma diventa più ingarbugliato se i giocatori decidono di completare al 100% ogni missione. Alcune di queste potrebbero sembrare facili, poiché si ricevono istruzioni chiare e concise, ma sarà necessaria una ricerca approfondita per trovare quello che è stato perso, o che serve per completare il compito assegnato. Le missioni sono lineari, ma non per questo facilmente eseguibili.

Dopo la prima ora di gioco, Baldo: The Guardian Owls mette il protagonista di fronte al primo vero dungeon, un galeone affondato che, secondo le leggende, nasconde un grande tesoro (e il primo boss della storia). La struttura del galeone – e dei dungeon a seguire – è ben studiata, ricca di stanze nelle quali potrebbe essere necessario ritornare per completare l’esplorazioni, porte nascoste e una serie di nemici da abbattere. Viene richiesto anche un po’ di ragionamento per terminare al meglio la prova. In possesso della spada, arma che viene trovata proprio nel primo dungeon, sconfiggere i nemici più piccoli sarà un gioco da ragazzi, ma prima di arrivarci bisognerà fare attenzione a ogni creatura che si aggira camminando sul legno marcio del vecchio galeone.

The Three Fairies

Come accennato precedentemente in questa recensione, l’aggiornamento più recente di Baldo: The Guardian Owls ha introdotto (del tutto gratuitamente) una nuova avventura, selezionabile dalla schermata di partenza – in separata sede rispetto alla trama principale – e della durata di circa 10 ore, come precedentemente accennato. Il DLC The Three Fairies inizia con il giocatore che, nei panni di Baldo, si risveglia nel suo letto a casa della zia, dopo aver nuovamente sognato alcune fate. A unirsi a Baldo, subito dopo i primi momenti di gioco, è il suo amico Aldo, e l’avventura è ambientata nel villaggio di Asoka. Le scene in cui viene mostrata l’ambientazione lasciano subito intuire l’impegno che Naps Team ha messo in questa seconda avventura minore. Il villaggio è caratterizzato da diverse zone, con terreni sterrati, staccionate, ponti di pietra, un cimitero, un mulino e molti altri scenari.

Aldo parlerà di una leggenda riguardante una Spada Antica nascosta in un lago. L’arma, tuttavia, si rivelerà soltanto a coloro che mostreranno una prova del loro coraggio. Questa prima parte dell’avventura viene utilizzata come “scusa” per dare il via a una serie di missioni da portare a termine, la prima delle quali consiste nell’andare a parlare con il proprietario del campo di zucche, che potrebbe fornire indizi su come trovare la spada in cambio di un aiuto.

Le meccaniche di The Three Fairies sono le medesime del gioco principale, con esplorazioni e rompicapo da portare a termine, nonché boss da sconfiggere. Il costo pari a zero di questo DLC lo rende preziosissimo agli occhi dei giocatori, molti dei quali hanno deciso di rivalutare l’intero titolo grazie a quest’ultimo aggiornamento, che ha sistemato e cambiato alcune parti anche nella trama principale.

Entrambe le storie selezionabili dalla schermata principale possono, ora, essere affrontate selezionando la modalità assistita. Inoltre, è stato corretto il metodo di combattimento e sono state apportate piccole modifiche anche ad altri aspetti minori del titolo. Insomma, Baldo: The Guardian Owls risplende grazie al DLC da poco rilasciato.

Baldo: The Guardian Owls
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Voto 7
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Contributor
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.