Il brand dei Pokémon è ormai in circolazione da 25 anni, e nel corso del tempo è riuscito a toccare quasi tutti i generi videoludici che ad oggi esistono. Con quest’anno verrà incluso nel “roster” dei mostriciattoli tascabili anche il genere moba grazie all’ultimo gioco di The Pokémon Company, Pokémon Unite, di cui oggi vi proponiamo la recensione. Spin-off unicamente online che è riuscito, grazie anche alla collaborazione con Tencent Games, già nota per League of Legends, ad appassionare molti videogiocatori fin da subito e a mostrare un lato veramente competitivo che non sempre è presente negli altri titoli del brand.
Benvenuti nell’arena di Aeos
Pokémon Unite si apre senza troppi preamboli direttamente con il tutorial, in cui verrà spiegato al giocatore che si trova in quest’isola particolare, di nome Aeos, che sprigiona un’energia tutta sua, e che questo è alla base degli scontri che ci sono. Tutto qui, non verrà mai aggiunto nient’altro alla trama del titolo, e questo perché non è minimamente il focus degli sviluppatori. Il punto centrale di Pokémon Unite, infatti, è solo e unicamente il gameplay, che bisogna ammettere nonostante qualche piccola sfaccettatura negativa di cui parleremo più avanti, è stato davvero curato nei minimi dettagli per poter essere apprezzato sia dai giocatori più casual, sia da quelli più accaniti.
Il tutorial è molto esaustivo di tutte le azioni principali del gioco e di come vada giocata una partita, inoltre man mano che salirete di livello vi verranno spiegate passo passo tutte le altre meccaniche del titolo, in modo che sia totalmente chiaro. Altrimenti ci sono anche dei tutorial extra da poter seguire singolarmente, atti a imparare il funzionamento di situazioni o abilità particolari. Questa scelta è molto apprezzabile dal momento che, invece di inondare il giocatore con tutte le nozioni fin da subito e senza dargli il tempo di assimilarle una ad una, concede ad ognuno il proprio spazio per capire e apprendere con i propri tempi.
Moba leggero, moba competitivo
Se seguite il mondo di Pokémon da molto tempo saprete bene quanto Game Freak e The Pokémon Company tendano sempre a creare giochi spesso orientati verso un pubblico più giovane e casual, senza mai sbilanciarsi molto nel dare vita a qualcosa di complesso e strategico – anche se bisogna ammettere che negli ultimi anni almeno il lato competitivo dei giochi della serie principale è stato molto implementato, per tendere la mano anche ai giocatori più agguerriti. In Pokémon Unite la tendenza rimarrà tale, offrendo partite da 10 minuti di cronometro, quasi nessuna meccanica eccessivamente complessa (che invece ritroviamo in altri giochi moba), e boss sulla mappa molto più impattanti.
Ma questo non vuol dire che il titolo non sia competitivo, anzi. The Pokémon Company è riuscita, sicuramente anche grazie alla collaborazione e all’esperienza di Tencent Games, a implementare una forte base strategica in un gioco all’apparenza molto semplice. Il primo ed interessante metodo è la scelta degli oggetti: non ci sarà un negozio durante la partita dove poterli acquistare, ma andranno equipaggiati prima, in fase di selezione pokémon, e saranno divisi in due grandi gruppi, Battle Items e Held Items (attivi e passivi). Ce ne sono diversi tra cui scegliere, dagli effetti più disparati particolari.
Di Battle Item ne potrete scegliere solo uno alla volta, e avranno ognuno una ricarica interna che partirà ogni qualvolta lo userete, impedendovi per un po’ di tempo di utilizzarlo nuovamente, e sono solitamente effetti immediati che servono per riuscire a salvarsi all’ultimo istante da una situazione critica, oppure magari avere un boost statistico temporaneo per avere la meglio in uno scontro veloce. Di Held Items invece ne potrete equipaggiare fino a 3 contemporaneamente, vi garantiranno statistiche bonus passive (che miglioreranno mano a mano che aumenterete di livello in partita), ed effetti che si possono basare o sull’attivazione di un’abilità, oppure sul segnare vari goal.
Ma se non ci sono gli oggetti da comprare, come si possono differenziare le build in altri modi? In questo, Pokémon Unite ha ripreso l’idea che sta alla base anche di Heroes of the Storm, ovvero quella di avere più abilità diverse – o mosse in questo caso – disponibili per il vostro pokémon da scegliere man mano che salirete di livello. Grazie a questo, potrete passare per esempio da un Ninetales Alola più supportivo a un Ninetales Alola più orientato verso l’essere un mage, e che quindi riesca ad infliggere una buona quantità di danni ad area, con annessi pure qualche crowd control, ovvero le mosse di impedimento verso il nemico.
Come si gioca a Pokémon Unite?
Ancora non vi abbiamo parlato però di come effettivamente si faccia a vincere una partita in Pokémon Unite. La mappa di gioco è suddivisa in 3 grandi aree: la corsia superiore, quella inferiore e quella centrale che, per chi è un po’ avvezzo ai moba, potremmo definire la “giungla” di questo titolo. In ogni corsia sono situate 2 aree per squadra, definite aree di goal. Quando un giocatore sconfigge un qualunque pokémon selvatico, un boss o miniboss, oppure un avversario, oltre a ricevere un po’ di punti esperienza, acquisirà anche un po’ di punti pokéball, che andranno poi spesi nelle aree nominate prima per fare, appunto, goal. Alla fine dei 10 minuti la squadra che avrà segnato un maggior numero di punti sarà dichiarata vincitrice.
Attualmente ci sono 20 pokémon giocabili, ed ognuno di essi ha un ruolo e delle caratteristiche ben definite: c’è per esempio Snorlax che come potrete ben immaginare è un tank, oppure Gengar, che risulta essere invece un assassino. Capire bene quale sia il ruolo del proprio personaggio è fondamentale perché vi aiuterà nel muovervi insieme alla vostra squadra in maniera più coordinata e a fare azioni migliori: come per esempio durante la cattura di Zapdos, il boss di Pokémon Unite che se catturato porterà quasi certamente la squadra alla vittoria. La sua conquista però è molto delicata dal momento che dovrete stare attenti a non venir accerchiati dalla squadra avversaria, dato che si trova in mezzo alla mappa.
Conclusioni di recensione su Pokémon Unite
Come abbiamo accennato all’inizio di questa recensione, nonostante Pokémon Unite abbia davvero delle ottime qualità e pregi, non manca anche di qualche difetto, primo e più preponderante fra tutti è il bilanciamento dei vari pokémon. Purtroppo ad ora ci sono alcuni personaggi che sono decisamente più forti e utili rispetto agli altri, mentre alcuni rimangono proprio nell’ombra e non riescono ad essere abbastanza impattanti all’interno della partita. Non è certamente un problema insormontabile, anzi, basterà anche una semplice patch, ma dal momento che questo gioco fa del gameplay la sua unica ragion d’essere, è giusto citarlo, e dire che gli sviluppatori dovranno stare attenti quando modificheranno le varie caratteristiche per rendere tutti alla pari.
Per concludere questa recensione, Pokémon Unite ci ha sinceramente colpiti, è riuscito ad unire tutti i giocatori, sia i più casual che quelli più hardcore, portando un gioco che abbia qualità per entrambe le “fazioni”. Non è un gioco perfetto, ma se sarà supportato con aggiornamenti e migliorie confermando l’impegno visto fino ad ora, sicuramente sarà un titolo da tenere d’occhio e che non solo farà da capostipite per i moba su Nintendo Switch, ma darà del filo da torcere anche a quelli per smartphone dato che è già stata annunciata una versione per quest’ultimo tipo di dispositivi. E se foste interessati ad approfondire il gioco, vi consigliamo di leggere le nostre guide al riguardo, come per esempio la nostra guida completa agli oggetti.