Lo sappiamo tutti molto bene, spesso e volentieri veniamo a conoscenza di titoli oggigiorno estremamente difficili da recuperare. Vuoi perché introvabili, vuoi perché ormai ci siamo abituati a qualità grafiche e meccaniche più complesse e raffinate, non sempre salire sul treno della nostalgia è fattibile o addirittura godibile. Dopo qualche anno di attesa, Electronic Arts ha però voluto fortunatamente darci una grossa (e assai gradita) mano, presentando al mondo Command & Conquer Remastered Collection, versione rivista e corretta dei primi due capitoli che va a modernizzare video e comandi delle opere originali, il tutto affiancato dall’introduzione di varie chicche pensate per gli appassionati di Tiberian Dawn e Red Alert.
Verso il 4K ed oltre!
Forti del supporto di ex membri di Westwood Studios, Petroglyph Games ci riporta tra le fila di GDI e NOD, Alleati e Sovietici, il tutto con supporto al 4K, versioni rimasterizzate dei video originali, audio registrati nuovamente e, soprattutto, una grafica modernizzata; se però doveste essere degli inguaribili nostalgici, non disperate, poiché il team ha ben pensato di permettere a chiunque volesse di passare, con la pressione di un semplice tasto, da quella originale alla nuova versione. Perfetto, insomma, per farci sentire il passare inesorabile degli anni, ricordandoci quanto tempo sia realmente trascorso dalla prima volta che abbiamo sentito la risata maniacale di Tanya mentre combatteva in prima linea.
Le novità, però, non sono esclusivamente grafiche. Potremo infatti impostare scorciatoie e creare gruppi rapidi come in uno strategico moderno. Detto questo, la base è sempre quella dei due giochi usciti nel ’95-’96. Non aspettatevi quindi un’intelligenza delle vostre unità particolarmente elevata o programmabile. Spesso capiterà di ritrovarsi con parte del gruppo fermo sul posto dopo un ordine di attacco o di perdere qualche soldato che non risponde al fuoco nemico. Nulla di nuovo per chi ama C&C e gioca tuttora a Tiberian Sun, ma fortemente limitante per il resto dell’utenza.
Operazione Nostalgia
È chiaro che il target di riferimento di Command & Conquer Remastered Collection è rappresentato dai fan della serie, desiderosi di rigiocare due tra gli RTS che hanno lasciato il segno negli anni ’90. Osservare i video dei backstage, rivivere quelle missioni tanto sofferte, riscoprire l’intera colonna sonora di Frank Klepacki (comodamente raggiungibile da un apposito menu, dedicato a creare playlist per le nostre partite), tutto è pensato per regalarci un bellissimo biglietto sul treno dei ricordi, completo di servizio nostalgia. Pur coi suoi difetti, siamo davanti ad un ottimo lavoro di restauro, perfetto per chi volesse riscoprire le origini della saga e per chi l’ha vista nascere.
Purtroppo non tutti i video, anche quelli esclusivamente in computer grafica, sono una gioia per gli occhi. Da questo punto di vista la qualità del lavoro si evince soprattutto nei video con gli attori, ma si sarebbe senz’altro potuto fare di più per migliorare il resto. Ma d’altronde siamo davanti ad un prodotto dal costo contenuto, in grado di regalarci la stessa azione frenetica di 25 anni fa, ripresentandola fedelmente e modernizzando allo stesso tempo non solo la grafica ma anche la gestione strategica delle battaglie. I pannelli laterali sono ora divisi tra strutture, fanteria ed unità meccaniche, rendendo molto più semplice selezionare ciò che cercate senza dover scorrere una fila chilometrica di strutture. Anche le armi speciali, come il cannone a ioni, hanno un loro utilissimo pannello che permette un accesso rapido anche nelle situazioni più concitate. Manca, purtroppo, una localizzazione italiana, ma con l’introduzione dei sottotitoli sarà molto più semplice seguire i dialoghi dei numerosi filmati; a patto di conoscere l’inglese o una delle altre sette lingue.
Un comandante per ogni genere di battaglia
Che abbiate deciso di schierarvi con la Confraternita del NOD per servire Kane nel conflitto con la Global Defense Initiative o che vogliate prendere le parti degli Alleati contro l’Armata Rossa nella realtà alternativa di Red Alert, potrete adeguare la difficoltà degli scontri alle vostre capacità. C&C perdona raramente i comandanti lenti e poco reattivi, ma al livello più basso il gioco è decisamente più rilassato (e abbordabile) per il giocatore medio. Lo stesso non si può dire delle altre difficoltà, che alzeranno tempi e costi di costruzioni e unità, abbassandone allo stesso tempo la resistenza ai danni nemici.
Questi, poi, se a livello minimo vi attaccheranno sporadicamente, magari solo dopo aver subito loro stessi un attacco, alle altre difficoltà non vi daranno alcuna tregua. Ogni secondo, ogni unità ed ogni azione possono diventare inestimabili, offrendo una sfida intensa anche a giocatori più navigati. Costruire un secondo harvester nei primissimi minuti potrebbe darvi più risorse sul lungo termine, ma come farete a contrastare quell’ondata di granatieri che si avvicina minacciosa al vostro Construction Yard senza aver addestrato delle unità anti-fanteria? Saper mettere in pratica la giusta strategia per riuscire a spuntarla sarà alla base di ogni singola missione che affronterete, un vero e proprio sogno ad occhi aperti per qualsiasi amante del genere.