Xenoblade Chronicles: Definitive Edition – Recensione, il capolavoro di Monolith Soft torna su Nintendo Switch

Xenoblade Chronicles: Definitive Edition è la versione definitiva del celebre RPG di Monolith Soft. Ecco cosa ne pensiamo.

Francesco Lancia
Di Francesco Lancia Recensioni Lettura da 10 minuti
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Xenoblade Chronicles: Definitive Edition

L’originale Xenoblade Chronicles, uscito su Nintendo Wii ormai dieci anni fa, portava sul nostro schermo un’avventura memorabile. Un insieme di emozioni formate da una splendida scrittura, paesaggi mozzafiato e una colonna sonora semplicemente incredibile. Parliamo di un lavoro, quello di Monolith Soft, ancora oggi estremamente accessibile, nonostante un comparto grafico che, data la potenza della console su cui fu sviluppato, non riusciva a brillare come avrebbe potuto. Xenoblade Chronicles: Definitive Edition cerca proprio di limare questi difetti, o almeno quelli risolvibili da un lavoro di questo tipo.

Come già fatto nella nostra anteprima, è sempre importante specificare che, non essendo un remake ma una versione restaurata e migliorata del primo capitolo della serie, restano sempre quelle imperfezioni tecniche e quegli aspetti obsoleti dell’epoca Wii, anche se non si parla di elementi che possano rovinare effettivamente l’esperienza di gioco. Ciò su cui questa versione si concentra è invece l’impianto puramente grafico, ovvero quello più esteriore ed estetico. Precisato questo, immergiamoci allora un’ultima volta nel mondo di Bionis e Mechanis.

Il mondo di Xenoblade Chronicles

Soprattutto per coloro che non hanno giocato all’opera originale, è importante spendere qualche parola per ricordare le qualità effettive del titolo. Nonostante l’edizione in uscita per Nintendo Switch sia molto conservativa in quasi tutti i suoi aspetti, c’è da dire che il tutto funziona benissimo anche oggi. Il combat system tattico ma rapido, benché non raggiunga la profondità ottenuta da quello del secondo capitolo, resta interessante e appagante, sostenuto anche dalle differenti combinazioni concesse dai vari personaggi del gruppo, nonché dagli straordinari poteri della Monado e da piccole migliorie che sono state apportate.

Uno dei maggiori punti di forza del titolo risiede però nella narrazione e nella progressione generale degli eventi. Grazie ad una trama complessa, profonda e ricca di colpi di scena, il giocatore è costantemente sorpreso da meravigliose cutscene e situazioni che lo tengono incollato allo schermo per tutto il corso della lunga avventura. È importante sottolineare che ciò riguarda solo la quest principale, in quanto le missioni secondarie rappresentano uno di punti più critici del prodotto, utili sì per ottenere denaro ed esperienza ma nella maggior parte dei casi fin troppo lineari e monotone.

Elemento fondamentale che lega storia, azione ed esplorazione è la colonna sonora, in cui è davvero complicato trovare una traccia sottotono. Il riarrangiamento completo svolto nella Definitive Edition riesce poi ad alzare ancor di più la qualità delle musiche, in certi casi grazie addirittura all’aggiunta di voci e cori precedentemente assenti. Questo lavoro vale sia per il sottofondo di luoghi e ambientazioni che per quello delle battaglie, con delle impostazioni nel menu principale che consentono di passare in qualsiasi momento dalla versione originale a quella arrangiata.

Xenoblade Chronicles: Definitive Edition

The Future…

Le modifiche più sostanziose apportate da Xenoblade Chronicles: Definitive Edition all’avventura principale coinvolgono tanto la sua parte stilistica quanto quella grafica e legata all’interfaccia. Quest’ultima è stata infatti rifinita per renderla maggiormente pulita e minimale, ma anche la stessa navigazione nei menu è ora più comoda rispetto al passato. Ciò aiuta sicuramente i novizi ad entrare più agevolmente in sintonia con le meccaniche riguardanti abilità, tecniche, gemme ed equipaggiamento, anche se a questo scopo resta importante leggere i vari tutorial disponibili.

Per chi si vuole godere maggiormente la trama e non cerca grandi sfide è disponibile una modalità casual, grazie alla quale i combattimenti saranno più semplici. È presente anche una modalità pro, che permette di conservare i punti esperienza ottenuti da luoghi scoperti e missioni completate così da utilizzarli in un secondo momento. In questo modo è possibile gestire manualmente i livelli dei membri del party, abbassandoli o aumentandoli in caso si abbiano punti di riserva. Altra aggiunta piccola ma apprezzata è la sezione filmati, in cui si possono riguardare le cutscene già incontrate nel gioco, variando anche tempo atmosferico e ora del giorno.

Quest’ultima possibilità, presente anche in Xenoblade Chronicles 2, è una scelta azzeccata vista la qualità delle scene del titolo in quanto a regia e situazioni. Ancora di più se consideriamo poi l’ottimo restyling grafico di cui hanno beneficiato i personaggi, ora più dettagliati, puliti ed espressivi. I loro nuovi modelli vengono accompagnati ovviamente anche dal netto miglioramento estetico delle ambientazioni, con texture, luci e riflessi che rendono luoghi esterni e interni ancora più suggestivi. Peccato per qualche imprecisione presente in certi punti, dove sicuramente si poteva fare qualcosa di più, così come per degli occasionali cali di frame rate. Tuttavia il lavoro resta in generale molto buono, soprattutto tenendo presente la cura riposta nei dettagli di alcune location specifiche.

Xenoblade Chronicles: Definitive Edition

In portabilità il titolo, così come il secondo capitolo, ne risente un po’ dal punto di vista grafico, divenendo meno definito soprattutto per quanto riguarda i modelli dei personaggi. Un difetto che ci fa consigliare di giocare perlopiù su TV, anche se va specificato che il tutto rimane comunque molto comodo e godibile nel gameplay, migliorando poi le sue imperfezioni in caso di dialoghi e filmati. Novità assoluta è la modalità contro il tempo. Ad essa è possibile accedere tramite misteriosi portali sparsi per il mondo di gioco, e consente di prendere parte a divertenti sfide in cui l’obiettivo è sconfiggere piccoli gruppi di nemici nel minor tempo possibile. Uno dei dettagli più interessanti risiede nel fatto che, in una delle categorie disponibili, sarà necessario utilizzare un party specifico. Questo, anche se in piccola parte, spinge il giocatore a sperimentare combinazioni differenti o personaggi che solitamente non considera.

…Connected

Considerando che i miglioramenti all’avventura primaria bastano a rendere questa edizione dell’opera la migliore sul mercato, il nuovo epilogo aggiuntivo, Future Connected, rappresenta una vera e propria ciliegina sulla torta. Un contenuto in più che, nonostante non sia esente da difetti, rappresenta un’aggiunta più che apprezzabile, specialmente grazie alle interessanti novità che introduce. Tra queste ci sono Nene e Kino, i due Nopon coinvolti nell’esplorazione della Spalla di Bionis insieme a Shulk e Melia. Se in combattimento essi non portano molte innovazioni, essendo sostanzialmente le versioni rotonde e paffute di Reyn e Sharla, dal punto di vista della caratterizzazione si sono distinti abbastanza positivamente, nonostante il relativamente poco tempo passato in loro compagnia. La lunghezza dell’epilogo varia infatti dalle 10 alle 20 ore, un risultato più che accettabile per una parte di storia aggiuntiva.

Xenoblade Chronicles: Definitive Edition

Uno degli aspetti più riusciti di Future Connected è di certo la nuova location, ampia, suggestiva e con segreti da scoprire. La sua esplorazione ci porterà attraverso vicende non memorabili quanto quelle della trama principale, ma che vanno bene ad analizzare alcuni personaggi primari e secondari. Tuttavia si tratta di una storia che potenzialmente poteva dare qualcosa in più, e purtroppo si nota come certi passaggi non siano stati approfonditi nel migliore dei modi. Ottime invece le confidenze, ovvero scenette simili ai dialoghi empatici del gioco originale ma nettamente più profonde e interessanti. Esse coinvolgono, a coppie, tutti gli eroi dell’avventura, e sono utili per capire ancor di più i loro pensieri e ciò che li caratterizza.

Non mancano sicuramente quei dialoghi volti più all’ilarità che ad un’effettiva profondità di contenuti. Alcuni di essi sono però, al contrario, fondamentali per cogliere ogni aspetto del rapporto tra i personaggi. Ultima novità riguarda il sistema di combattimento, qui aggiornato con una meccanica inedita. A sostituire l’attacco di gruppo sono presenti infatti i Ponspettori, un insieme di Nopon aiutanti in grado di scatenare potenti cariche contro i nemici. Un’introduzione simpatica che, pur non evolvendo effettivamente le precedenti dinamiche di gioco, contribuisce a portare un po’ di freschezza al combat system.

Xenoblade Chronicles: Definitive Edition
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Dopo aver passato la sua infanzia tra titoli PC tie-in basati su film d'animazione e Game Boy Color, i videogiochi sono diventati la sua principale fonte di divertimento. Ritiene la musica una delle componenti più rilevanti e non può fare a meno di ascoltare le OST dei suoi giochi preferiti a oltranza. Nonostante attenda sempre le uscite più importanti, negli ultimi anni ha sviluppato un desiderio incontrollabile per gli indie, tra cui ha trovato alcune tra le produzioni più coraggiose e interessanti.