La storica casa di produzione anime Gainax, celebre per aver creato opere seminali come Neon Genesis Evangelion, ha cessato ufficialmente di esistere. L’annuncio è stato dato da Hideaki Anno, co-fondatore dello studio, tramite il sito web del suo attuale Studio Khara. La procedura di fallimento, avviata nel maggio 2024, si è conclusa il 10 dicembre, sancendo la dissoluzione legale dello studio. Anno ha inoltre precisato che i diritti di tutte le opere, i materiali e i prodotti di Gainax sono stati trasferiti ai loro “legittimi proprietari” e ai creatori originali.
Le frustrazioni di Hideaki Anno e le difficoltà finanziarie
Nella sua dichiarazione, Anno ha espresso la sua frustrazione nei confronti della gestione aziendale dell’ultimo decennio, citando presunte false dichiarazioni da parte di figure chiave come Yoshinori Asao, ex direttore rappresentante di Fukushima Gainax, e altri co-fondatori come Hiroyuki Yamaga e Yasuhiro Takeda. Anno ha puntato il dito contro la cattiva gestione, il mancato rimborso del prestito di Khara a Gainax e altre problematiche finanziarie. Ha elogiato, al contrario, Yasuhiro Kamimura, l’ultimo direttore rappresentante di Gainax dal 2020, per la sua onestà nel trattare con i creditori e per aver impedito la dispersione dei diritti sulle opere di Gainax.
La situazione finanziaria di Gainax ha iniziato a deteriorarsi intorno al 2012 a causa di una serie di fattori, tra cui i massicci debiti contratti dalla dirigenza. Questo ha portato all’esclusione dello studio dai comitati di produzione per il mancato pagamento delle royalties e a cause legali per debiti e altre questioni. La creazione di numerose società affiliate con il nome Gainax in diverse regioni ha contribuito a una perdita di personale e, di conseguenza, alla capacità dello studio di produrre animazione.
L’arresto di Tomohiro Maki, diventato direttore rappresentante dello studio nel 2019, per atti indecenti semi-coercitivi ha ulteriormente compromesso la situazione, paralizzando completamente le operazioni aziendali e aggravando il già pesante debito. Dopo la nomina di Yasuhiro Kamimura a direttore rappresentante nel febbraio 2020, Gainax ha avviato, in collaborazione con Studio Khara, un’analisi approfondita della propria situazione finanziaria. Sono state scoperte ingenti somme prese in prestito da istituzioni finanziarie, inadempienze nei confronti di aziende del settore dell’animazione e vendite non autorizzate di proprietà intellettuale e materiali di produzione.
Dopo l’arresto di Maki e l’insediamento di Kamimura, Anno e Khara hanno collaborato con Kadokawa, King Records e Studio Trigger per risolvere i debiti di Gainax e chiarire la situazione dei diritti sulle opere dello studio. Insieme ai comitati di produzione di ogni singola opera, hanno lavorato per trasferire i diritti alle società o agli individui ritenuti più adatti. Nonostante questi sforzi, Gainax non è stata in grado di sanare il suo debito, e dopo essere stata citata in giudizio da una società di recupero crediti nel maggio 2024, ha deciso di dichiarare fallimento.
Gainax è stata fondata nel 1984 da Hiroyuki Yamaga, Hideaki Anno, Toshio Okada, Yoshiyuki Sadamoto, Shinji Higuchi, Yasuhiro Takeda e Takami Akai. Inizialmente conosciuta come Daicon Film, la società ha mosso i suoi primi passi realizzando cortometraggi anime per le convention di fantascienza Daicon III e IV. Lo studio ha contribuito in maniera significativa alla storia dell’animazione giapponese, lasciando un segno indelebile con le sue creazioni innovative e influenti. La sua chiusura rappresenta la fine di un capitolo importante, ma l’eredità delle sue opere continuerà a ispirare e a influenzare le future generazioni di animatori e appassionati.