Pilgrims, le prime impressioni sul particolare gioco sul viaggio

Abbiamo provato in anteprima Pilgrims, un gioco da tavolo molto particolare presentatoci a Lucca da MS Edizioni. Ecco le nostre prime impressioni.

Francesca Leonardi
Di
Francesca Leonardi
Appassionata di film in tutte le sue forme. Perché accontentarsi di vivere una sola vita quando il cinema ti permette di viverne infinite?
ImpressioniPilgrims
Lettura da 5 minuti

Al Lucca Comics & Games 2025, tra le tante novità proposte, uno dei titoli che ha catturato la nostra attenzione è stato senza dubbio Pilgrims. Originariamente sviluppato come gioco digitale di Amanita Design, Pilgrims si trasforma ora in un gioco da tavolo che unisce meccaniche di esplorazione, puzzle e narrazione in un mondo affascinante e ricco di scoperte. Abbiamo avuto il piacere di provarlo in anteprima grazie a MS Edizioni e, sebbene il tempo fosse limitato, il gioco ci ha impressionato per la sua attenzione ai dettagli, portando al tavolo lo stesso immaginario poetico, surreale e fiabesco del videogioco in maniera intelligente e coinvolgente.

Un viaggio misterioso e affascinante

In Pilgrims, i giocatori (da 1 a 4) intraprendono un viaggio attraverso un mondo fiabesco e rurale ricco di misteri e simbolismi, dove l’esplorazione è al centro dell’esperienza. L’obiettivo del gioco è quello di guadagnare più meraviglia, ossia di compiere un vero e proprio pellegrinaggio, cercando di raccogliere oggetti e costruire un percorso che ci permetta di arrivare alla meta prima dell’avversario, avvalendosi anche dell’aiuto di altri personaggi. Il gioco si sviluppa su una plancia modulare, composta da tessere che vengono disposte casualmente per creare un percorso ogni volta diverso. Ogni tessera rappresenta un luogo che il pellegrino deve visitare, con imprese da compiere e benefici da ottenere. Il fatto che la mappa cambi a ogni partita aggiunge una componente di alea notevole, rendendo ogni esperienza unica.

Il gioco si sviluppa in quattro round che rappresentano le quattro stagioni, e ogni giocatore ha a disposizione un pellegrino che può muoversi lungo la mappa e compiere azioni per interagire con gli spazi. Le azioni sono semplici da comprendere, ma offrono un ampio margine di strategia. In particolare, i giocatori dovranno scegliere con attenzione quale oggetto raccogliere, quando utilizzarlo, quali luoghi visitare e da chi farsi aiutare. Le tessere, infatti, determinano sia il percorso da seguire, sia gli oggetti o le abilità che i giocatori possono acquisire, aprendo nuove possibilità per avanzare nel gioco. Una volta trascorse le quattro stagioni, si sommano i punti ottenuti e il giocatore che riesce a guadagnarne di più vince.

Ciò che distingue veramente Pilgrims da altri giochi da tavolo è l’interazione tra i vari elementi. Oggetti e personaggi possono essere usati in modi diversi a seconda della situazione e le scelte strategiche fatte durante la partita influenzano significativamente il progresso del pellegrino. La combinazione tra esplorazione, imprese da portare a termine e ottimizzazione delle risorse sono aspetti che sicuramente rendono il gioco avvincente.

Narrazione, atmosfera e durata

La narrazione riesce a dare vita a luoghi e a oggetti, invitando i giocatori a riflettere sul significato di ogni passo compiuto. L’ambientazione è poetica, come se ci trovassimo dentro a un libro di fiabe: niente conflitti violenti, ma incontri, scoperte e momenti di meraviglia. La componente visiva è curata nei minimi dettagli e si compone di colori tenui che richiamano un senso di introspezione e calma, contribuendo a trasmettere un’atmosfera delicata. Ogni carta sembra avere una propria storia da raccontare, aggiungendo un ulteriore livello di profondità al gioco.

La durata di una partita è abbastanza contenuta, circa 45-60 minuti ed è, quindi, un’ottima opzione per chi cerca un gioco veloce ma ricco di contenuti. Le regole del gioco sono semplici da spiegare e da comprendere, il che lo rende accessibile anche ai neofiti, pur mantenendo una certa complessità nelle scelte strategiche per i giocatori più esperti. La varietà dei luoghi da visitare e degli oggetti da raccogliere assicura che ogni partita risulti sempre nuova e interessante.

Pilgrims è un gioco che cattura l’essenza di un viaggio dove l’imprevisto è dietro l’angolo (magari perché l’avversario riesce ad arrivare per primo alla tessera che avevate puntato voi!). Non è ancora stato pubblicato, tuttavia le nostre prime impressioni su questo particolare boardgame sono state molto positive. Se cercate un’esperienza rilassante, evocativa e “da sogno”, Pilgrims fa al caso vostro. Non è un gioco troppo competitivo, ma brilla per il suo equilibrio tra meccanica leggera, narrazione simbolica e arte visiva. È ideale per momenti tranquilli, serate in famiglia o semplicemente per staccare la spina e immergersi in un mondo fantastico.

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Appassionata di film in tutte le sue forme. Perché accontentarsi di vivere una sola vita quando il cinema ti permette di viverne infinite?