Siamo stati subito affascinati da Winter Burrow, un fiabesco titolo survival sviluppato da Pine Creek Games. Nel gioco interpreteremo un topolino di città che, dopo la triste dipartita dei genitori, fa ritorno nella tana dove ha passato la sua infanzia. La tana del topolino è situata all’interno di un tronco d’albero nelle terre invernali e versa in pessime condizioni, per potervisi stabilire il topolino dovrà affrontare i pericoli celati nella neve e recuperare i materiali necessari alle riparazioni. Fortunatamente, il protagonista non è solo nell’impresa, e può contare sui saggi consigli di sua zia Betulina e sul supporto degli altri animali che dimorano nelle terre invernali, pronti ad istruirlo nella creazione di oggetti utili per affrontare le insidie del panorama innevato.
Un ottimo inizio
Winter Burrow è un titolo caratterizzato da meccaniche di creazione essenziali, perfette per introdurre nuovi giocatori al genere dei giochi di sopravvivenza. La creazione di risorse e strumenti avviene attraverso l’uso di tre postazioni da lavoro differenti presenti nella tana, rappresentate da un rudimentale banco da carpentiere, una comoda poltrona per lavorare a maglia, ed un forno a legna, utile nella produzione di cibi e bevande calde, come per esempio le leggendarie torte di zia Betulina.
L’ambiente al difuori della tana è freddo ed inospitale, e ciò viene illustrato dal gioco attraverso la barra del calore posta in basso a sinistra dello schermo. Questa diminuisce progressivamente in base al livello di freddo dell’ambiente circostante e della fase attuale della giornata. All’esaurirsi della barra del calore il campo visivo del giocatore inizia a restringersi ed una volta terminata il topolino, senza più difese dal freddo, subisce danni costanti alla salute, il tutto può essere impedito con il ripristino della barra attraverso l’assunzione di cibi e di bevande calde o la vicinanza ad un luogo riscaldato, come un falò o il rifugio di uno dei vicini.

Il rovescio della medaglia
Le meccaniche di creazione essenziali del titolo lo rendono facilmente accessibile, tuttavia possono risultare incredibilmente limitanti durante l’avventura. Il topolino è privo della facoltà di creare oggetti al di fuori delle strutture presenti nella tana, questo, unito ad un inventario inizialmente esiguo e l’incalzante incedere del freddo, costringe il giocatore ad abbandonare la maggior parte delle risorse a terra e valutare attentamente cosa conservare nell’inventario.
Recuperare le risorse precedentemente lasciate a terra può risultare un’esperienza estremamente frustrante, data la natura a dedalo del mondo di gioco e la completa assenza di una mappa o dei riferimenti. I problemi illustrati hanno un’ulteriore impatto sulle missioni, le quali, spesso richiedono di creare oggetti all’interno della tana per poi fare ritorno dal committente o il raggiungere luoghi specifici, che in assenza di una mappa può facilmente portare allo smarrimento ed il susseguente perire a causa del freddo.

Un mondo da fiaba
Winter Burrow sfrutta un comparto grafico in 2.5D, caratterizzato da uno stile artistico simile ad una fiaba disegnata a mano, il tutto viene accompagnato da un’eccellente colonna sonora ed una narrazione ricca di sentimento. La maggior parte degli elementi del gioco è completamente interagibile attraverso l’uso del giusto utensile, proponendo al giocatore attività quali l’estrazione di minerali, il ritrovamento di risorse sepolte, il taglio della legna ed il combattimento con la fauna selvatica.
Il combattimento in Winter Burrow è, sfortunatamente, una meccanica estremamente grezza e priva di sfida: il topolino durante gli scontri ha solo due possibili scelte, attaccare o correre, inoltre, non è presente nessuna forma di protezione o schivata all’infuori dell’allontanarsi dall’area degli attacchi o il classico movimento laterale, il quale risulta estremamente sbilanciato a causa della lentezza nel posizionamento ed il movimento dei nemici costringendoli a ruotare su se stessi e subire inermi i colpi del giocatore.

Un caldo rifugio
Winter Burrow di Pine Creek Games è un buon gioco di sopravvivenza, che cattura il giocatore grazie ad un’ottima narrazione ed un eccellente colonna sonora. Le ambientazioni in grafica 2.5D sono ricche di dettagli ed elementi interagibili, come per esempio rocce, arbusti e funghi. Winter Burrow presenta un sistema di creazione essenziale vincolato a strutture dedicate interne alla tana, ciò è utile per mantenere una buona disponibilità per i neofiti, i quali, ottengono immediatamente accesso a tutti i menù di creazione completi di ricette. Sfortunatamente, la limitazione al dover essere nella tana al fine di poter utilizzare i menù di creazione può risultare frustrante a causa di un inventario di piccole dimensioni, oltre all’assenza di una mappa di gioco per navigare un’ambientazione ostile che punisce il giocatore se rimane troppo tempo all’esterno.
Il combattimento non brilla all’interno del comparto di gioco, i nemici possono essere facilmente elusi o resi inermi muovendosi lateralmente, mentre il giocatore può optare soltanto per un attacco base con l’ascia o una rapida fuga.
Il gioco provato su PC, con scheda video Nvidia RTX 3070 e un processore Ryzen 7 3700X alle massime prestazioni, dati i bassi requisiti di sistema non ha presentato ne problemi ne cali di prestazioni, garantendo un’esperienza piacevole priva di interruzioni. Complessivamente Winter Burrow è un buon gioco che si avvale di una direzione artistica ed una colonna sonora di alto profilo, perfetto per muovere i primi passi nel genere survival. Quando si parla di longevità il titolo offre una disponibilità media di dieci ore, mentre dal lato del comparto di gioco alcune scelte risultano poco ispirate, quali: il sistema di combattimento estremamente grezzo, l’assenza di una mappa e l’impossibilita di creare oggetti di base all’esterno della tana. Winter Burrow è un survival leggero che racconta una storia carica di sentimento, consigliato a chi si approccia per la prima al genere.
