Nelle ultime ore, Rockstar Games e GTA 6 son0 tornati sotto le luci della ribalta a causa dell’emergere di decine di licenziamenti all’interno del team di sviluppo: in un primo momento, le motivazioni dietro questa manovra erano state oggetto di numerose e confuse ipotesi (c’è chi parlava di questioni legate al rischio di formazione di un sindacato) ma, adesso, Rockstar ha messo a tacere le voci con una dichiarazione scottante.
Stando a quanto riportato dai rappresentanti dell’azienda in una dichiarazione rilasciata nel corso di una recente intervista, le motivazioni dietro questa scelta sarebbero legate quanto più a problemi di sicurezza interna. Come ben sappiamo, negli ultimi anni sono stati tantissimi i leak che hanno purtroppo anticipato il rilascio ufficiale di informazioni su GTA 6 e, adesso, sembra che Rockstar abbia deciso di agire al fine di arginare questo problema.
Caccia alle talpe in quel di Rockstar?
«La scorsa settimana abbiamo preso provvedimenti nei confronti di un piccolo gruppo di dipendenti che sono stati scoperti nel diffondere informazioni riservate in un forum pubblico, in violazione delle politiche aziendali. Questo non ha nulla a che vedere con il diritto delle persone di unirsi a un sindacato o di partecipare ad attività sindacali».
D’altra parte, fonti inglesi forniscono una versione diversa della vicenda, affermando che i dipendenti coinvolti nel licenziamento erano in contatto con la IWGB per formare un sindacato. I rappresentanti dell’IWGB hanno definito pubblicamente le azioni di Rockstar Games come “Un abuso senza precedenti nel mondo dei videogiochi“.
La questione dei leak continua, più o meno direttamente, ad essere un problema importante per Rockstar Games: i giocatori si augurano che questi disordini interni non causino nuovi ritardi per il rilascio del tanto atteso GTA 6, già rimandato al 2026.